Slovenia. Celebrata solennemente la Giornata della statualità

Festa nazionale in Slovenia in ricordo del 25 giugno 1991 quando vennero adottati i documenti chiave per la piena statualità e la dissociazione dall’ex RSFJ. Numerose le cerimonie in diverse parti del Paese

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Slovenia. Celebrata solennemente la Giornata della statualità
Foto: Nataša Pirc Musar/Facebook

La Slovenia ha celebrato solennemente la Giornata della statualità con numerose cerimonie. Il clou delle celebrazioni è stata la manifestazione centrale svoltasi sabato sera nella Piazza del Congresso a Lubiana. La Presidente della Repubblica Nataša Pirc Musar, nel suo intervento alla cerimonia, ha sottolineato che lo Stato non è solo un pugno di leader, ma è costituito da persone. Ecco perché dobbiamo tutti difendere uno Stato a misura d’uomo, è stato il messaggio della Presidente. In questo modo, ha rilevato, sarà più facile per tutti eseguire i propri compiti e creare lo Stato “che vogliamo e meritiamo”. Si sono riuniti in sessione solenne anche la Camera di Stato e il Consiglio di Stato. Nella Giornata della statualità sono stati ricordati gli eventi di 32 anni fa, quando il 25 giugno 1991 l’allora Assemblea slovena adottò i documenti chiave per la separazione della Slovenia dall’allora Jugoslavia (RSFJ) in via di dissoluzione e la creazione dello Stato indipendente di Slovenia. Lubiana proclamò solennemente la propria autonomia e indipendenza il giorno dopo l’adozione dei documenti chiave, il 26 giugno 1991, in Piazza della Repubblica.
Sforzi eterni
Nel suo messaggio in occasione della Festa nazionale, il primo ministro Robert Golob ha evidenziato che la Giornata della statualità “è un ricordo dell’atto di formazione dello Stato del popolo sloveno e allo stesso tempo un modo per ribadire il nostro impegno collettivo per il rispetto dei valori democratici”. Ha sottolineato che la statualità nel caso della Slovenia, è stato anche “un percorso determinato e coraggioso, che la nostra comunità ha deciso di seguire decenni fa per riaffermare la propria identità come popolo e ritagliarsi il proprio destino e definire il proprio futuro”. Secondo il premier, la statualità è pure “un insieme di sforzi eterni per una vita migliore, un’eterna lotta contro le forze che limiterebbero i diritti umani e un eterno nutrimento della società, in modo che rimanga aperta e inclusiva”, ha aggiunto. La Giornata va, dunque, festeggiata con orgoglio e senso di patriottismo. “Abbiamo costruito uno Stato basato sull’uguaglianza, la libertà, la dignità, la solidarietà e l’equità verso tutti i cittadini. Questi sono i valori che sono alla base della nostra società”.
Oggi nel Palazzo presidenziale si è svolta la giornata porte aperte, la prima dall’inizio del mandato della Presidente Nataša Pirc Musar. “Il mio compito è essere in mezzo a voi e trasferire le cose che stanno accadendo nella società al potere esecutivo”, ha detto ai visitatori. Ha assicurato che intende lavorare sodo, affinché la politica pensi all’unisono quando si tratta di questioni strategiche. Ha indicato l’emergenza ambientale come una questione particolarmente importante, poiché è necessario che le giovani generazioni si prendano cura del pianeta. “Noi anziani abbiamo già fatto il nostro, ora dobbiamo migliorare”, ha aggiunto. “Il Paese non è una manciata di politici, il Paese è la gente”, ha evidenziato. Ha anche rilevato che a volte le persone immaginano che tutto vada male in Slovenia, “ma quando viaggi un po’ in giro per il mondo, vedi che qui non tutto va male”. A titolo di esempio, ha citato una recente analisi dell’American Yale University sui migliori Paesi, verdi e sostenibili del mondo, in cui la Slovenia si è classificata al 7° posto. Un fatto questo di cui andare orgogliosi, perché si sta lavorando molto sulle agende verdi.
Fattore di pace e stabilità
La Presidente della Repubblica ha deposto pure una corona di fiori al Memoriale dei caduti nella guerra per la Slovenia del 1991 al cimitero di Žale a Lubiana. Inoltre dinanzi al Palazzo presidenziale dalle ore 9 alle 21 è stato schierato il picchetto d’onore dell’Esercito sloveno. Nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della statualità, si è esibito in piazza Tartini a Pirano il gruppo Laibach. Nella chiesa dello Spirito Santo a Polževo sopra Višnja Gora, si è tenuta una messa per la patria, seguita da una cerimonia con un programma culturale davanti all’edificio di culto, nel corso della quale ha tenuto un discorso il leader dell’opposizione Janez Janša. Nel suo intervento ha sottolineato che le diverse celebrazioni comunali sono una dimostrazione di unità, evidenziando pure che il tenore di vita è aumentato notevolmente negli ultimi 32 anni.
Le congratulazioni dell’UE e di Blinken
Congratulandosi con gli sloveni per la loro Festa nazionale, il Consiglio europeo ha sottolineato su Twitter che la Slovenia detiene la quota maggiore di siti Natura 2000 nell’Unione europea e che vi vive più di un decimo di tutte le specie di questa più grande rete di conservazione della natura del mondo. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha espresso i suoi migliori auguri al popolo sloveno in occasione della sua festa nazionale e si è nuovamente congratulato con la Slovenia per la sua elezione al Consiglio di sicurezza dell’ONU nel periodo 2024-2025. Ha espresso la convinzione che la Slovenia darà un contributo significativo al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Ha sottolineato che “questa pietra miliare si basa sull’affermazione della Slovenia come una vivace democrazia, difensore del buon governo e dello Stato di diritto e leader regionale nella promozione della sicurezza e dell’integrazione euro-atlantica nei Balcani occidentali”. Ha aggiunto che non vede l’ora di rafforzare ulteriormente la profonda amicizia tra i due Paesi anche il prossimo anno. Su Twitter, anche i Ministeri degli Esteri di Lettonia, Armenia, Turchia, Romania, Albania, Polonia, Maldive, Grecia, Montenegro, Iran, Qatar, Sri Lanka e Ucraina hanno inviato congratulazioni alla Slovenia. L’Ucraina ha ringraziato la Slovenia per il suo sostegno forte e incrollabile e ha aggiunto che attende con impazienza l’espansione della cooperazione tra i due Paesi per il bene dell’Europa e del mondo intero.

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