La Polizia ha concluso l’inchiesta nei confronti di un parroco 47.enne sospettato di aver violentato una bambina di 14 anni. L’uomo, arrestato il 4 settembre scorso, del quale in via ufficiosa si è venuto a sapere sia il curato di una parrocchia della Slavonia.
Come riferisce il sito SBplus, si tratta del parroco di una chiesa della zona di Slavonski Brod. Su decreto dell’Arcivescovado di Đakovo sarebbe stato rimosso dall’incarico fino a conclusione del procedimento nei suoi confronti. La Polizia, giustificando il silenzio con motivazioni riguardanti il bene della vittima, non ha voluto confermare la notizia.
Intanto, nel corso della giornata sono emersi nuovi particolari sul parroco: si tratterebbe di un prete di colore, originario della Tanzania, in servizio a Podvinje. Il parroco respinge le accuse e tende a sospettare che il caso sia stato montato dagli stessi parrocchiani a causa del colore della pelle. Insomma i fedeli non lo avrebbero accettato perché nero. In una parola sola: razzismo. A denunciarlo per abusi sarebbe stata la ragazzina presunta vittima. Lo spettro degli abusi è molto vasto e va da una frase a sfondo sessuale, fino a contatti fisici improprio e infine lo stupro vero e proprio. Comunque, il parroco rischia da 1 a 10 anni di carcere se risultasse colpevole.
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