Sono 1.393 le infezioni da coronavirus registrate in Slovenia a fronte di 5.665 test PCR, processati, informa l’Istituto sloveno di salute pubblica. Il tasso di positività vola al 24,5%. L’ultima volta che in Slovenia è stato riscontrato un numero così elevato di infezioni era stato il 7 aprile di quest’anno, quando etano stati confermati 1.529 casi di infezioni.
La quota della popolazione totale vaccinata in Slovenia ammonta al 44,5% e il 53% dei cittadini di età superiore ai 18 anni è completamente vaccinato.
Le persone persone in cura negli ospedali sono 33, di cui 76 in terapia intensiva, tre persone sono morte per cause riconducibili al Covid-19 e fino a oggi hanno perso la vita 4.473 persone.
A margine della visita odierna nella regione della Savinjska, il ministro dell’Interno Aleš Hojs, ha osservato che dato il numero allarmante di nuovi contagi, non esclude la possibilità di un ulteriore inasprimento delle misure, forse già dopo la sessione governativa di giovedì.
Intanto da mercoledì 15 settembre, il certificato verde sarà obbligatorio per la Pubblica amministrazione. La decisione è stata presa dall’Esecutivo Janša sabato scorso. Inoltre, è stato deciso che le mascherine vanno assolutamente indossate nei luoghi chiusi, come pure all’aperto se non è possibile garantire il rispetto delle distanze. Green pass anche per i fruitori dei servizi pubblici, che se non sono vaccinati o guariti negli ultimi sei mesi dovranno sottoporsi a tampone e pagarselo da soli. Questo significa che il green pass sarà obbligatorio anche per entrare nei centri commerciali.
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