Pola. Tramezzani in Comunità: «Bello essere qui…»

Un'atmosfera rilassata alla prima visita dell'allenatore dell'Istra 1961 al sodalizio di via Carrara 1

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Pola. Tramezzani in Comunità: «Bello essere qui…»
Paolo Tramezzani e Tamara Brussich. Foto Giuliano Libanore

Un momento per certi verso storico questa sera, lunedì 25 marzo, alla Comunità degli Italiani di Pola. Il sodalizio di via Carrara 1 ha aperto le porte al primo allenatore italiano della squadra seniores dell’Istra 1961 di calcio, Paolo Tramezzani, il quale ha fatto visita alla CI in compagnia della consorte Elisa. Un incontro voluto fortemente dai fratelli Argeo e Ardemio Zimolo, tifosi del club polese, che si sono resi promotori dell’iniziativa poi concretizzata dai vertici comunitari. Prima dell’incontro vero e proprio, l’allenatore dell’Istra 1961 ha visitato la Sala spettacoli della CI e poi è stato accolto dalla folta rappresentanza capitanata dalla presidente della CI, Tamara Brussich.

Foto Giuliano Libanore

Presenti pure la presidente dell’Assemblea CI nonché direttrice dell’SMSI “Dante Alighieri” e presidente del Cda dell’Edit, Debora Radolović, il presidente del Consiglio della minoranza autoctona della Città di Pola, Ervino Quarantotto, le prof di cultura fisica e sanitaria dell’SMSI Diana Dušić e Sandra Vido, l’insegnante della stessa materia nella SE Giuseppina Martinuzzi, Dalen Geromella, Fiorella Silvana Lasić, membro della Giunta CI, Sara Filiplić Pinzan, segretaria CI e ovviamente i gemelli Zimolo.

Tamara Brussich nel suo intervento ha fornito una dettagliata carta d’identità della Comunità degli Italiani di Pola con tanto di cenni storici e descrizione delle molteplici attività che si svolgono nel sodalizio. “Ci fa molto piacere averla qui e chissà che in un futuro più o meno prossimo potremmo avviare qualche attività insieme. Siamo una Comunità viva e attiva che ha una grande visibilità, grazie anche alla nostra sede in pieno centro città, e teniamo le porte aperte a tutti”, così Tamara Brussich, alla quale ha fatto eco Debora Radolović, che ha illustrato al gradito ospite la storia e le peculiarità dell’SMSI aggiungendo poi: “È un onore averla qui”. I professori di educazione fisica hanno illustrato come sono incentrate le ore di quest’importante materia e alcuni dei risultati ottenuti dalle squadre scolastiche in ambito sportivo.

Foto Giuliano Libanore

Paolo Tramezzani ha subito fatto capire di trovarsi molto bene nella sede comunitaria, come si è trovato immediatamente a suo agio sia nella società dove allena sia nella città e nella regione dove vive. “Come ho già avuto modo di dire, mi sono subito sentito a casa. So cosa vuol dire essere in un Paese straniero, ma qui a Pola ho notato una forte incidenza italiana e un plauso va anche a voi che tramandate le tradizioni di chi vi ha preceduto qui, di quello che avete fatto e conquistato. Posso dire di sentirmi parte di questo mondo e mi trovo proprio a mio agio”.

Nel suo intervento Paolo Tramezzani ha parlato anche del suo breve episodio da allenatore in Arabia Saudita dove ha avuto “un’esperienza unica”. Incalzato sull’Istra 1961 ha detto che i calciatori lavorano molto, che lui è un allenatore che predica impegno, sacrificio e voglia, tutte cose che sta ricevendo all’Istra 1961. “Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Il mio obiettivo è comunque quello di migliorare i calciatori e mi auguro che in futuro si possa anche centrare l’Europa”. Parole di ringraziamento a nome dell’Istra 1961, sono state espresse da Fabio Ivinić.

Foto Giuliano Libanore

Come ogni incontro che si rispetti anche questo è finito con lo scambio di doni. La CI è più ricca di una maglietta dell’Istra 1961 con il numero 10 con scritto Circolo e di una sciarpa con i colori societari, Tramezzani invece di una ceramica, della maglietta con tanto di parole in dialetto e del calendario comunitario del 2024. Con l’augurio che possa sfogliare a Pola anche quello per il 2025.

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