La Commissione europea ha dato disco verde al Piano nazionale croato di ripresa e resilienza (Pnrr) del valore di 6,3 miliardi di euro che dovrebbe contribuire alla crescita del prodotto interno lordo e all’apertura di 26mila nuovi posti di lavoro entro il 2026. Il Piano dovrebbe favorire la crescita del PIL dell’1,5 p.c. quest’anno mentre per i prossimi quattro anni del 2,5 p.c. Nel 2026 infine la crescita dovrebbe essere del 2,9 p.c. Si prevede che il Consiglio europeo possa approvare il Piano croato entro la fine di luglio. Subito dopo la Croazia, al pari degli altri Paesi membri, dovrà firmare con la Commissione l’accordo di finanziamento. Poi l’Esecutivo comunitario corrisponderà un anticipo pari al 13 p,c. della somma complessiva, ovvero 819 milioni di euro. Seguiranno altri dieci versamenti, due all’anno. Gli importi maggiori verranno corrisposti nei primi tre anni, ossia circa 700 milioni di euro all’anno. Tutti i Piani nazionali devono prevedere un buon 37 p.c. di mezzi per il conseguimento degli obiettivi climatici e un 20 p.c. circa per la trasformazione digitale. Il Piano croato soddisfa appieno questi criteri.
La visita a Rimac automobili
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è arrivata oggi a Zagabria per l’ok della Commissione al Pnrr croato. Durante la permanenza nella capitale, la Von der Leyen, accompagnata dal premier Andrej Plenković, ha incontrato Mate Rimac, proprietario della Rimac automobili, fresca dell’acquisto della Bugatti.
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