Nikola Tesla sull’euro, scintille Croazia-Serbia

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Nikola Tesla sull’euro, scintille Croazia-Serbia

I cittadini croati hanno scelto la scorsa settimana le immagini che campeggeranno sulla versione croata dell’euro. Si tratta della scacchiera, della mappa del Paese, della martora, del volto di Nikola Tesla e dell’alfabeto glagolitico. Ed è proprio l’effigie dello scienziato e inventore a scaldare gli animi tra Croazia e Serbia, che già da anni si contendono l’”appartenenza etnica” di Tesla, che è nato a Smiljan, sul territorio croato, ma da madre e padre serbi. Il Presidente serbo, Aleksandar Vučić, si è chiesto: “Non capisco quale sia il collegamento tra Tesla e la Croazia?”. E poi “se è così importante per i croati, perché hanno deciso di mettere la sua immagine sui centesimi di euro…”. Vučić ha aggiunto che Tesla “è un genio che appartiene all’umanità e, quindi, non è un problema che appartenga anche ai croati, ma non perché è croato o perché è nato in Croazia”. Il Presidente serbo ha concluso ricordando che “lo scienziato è stato un cittadino statunitense di origine serba: nacque come serbo, da genitori serbi e la loro famiglia fu vittima di persecuzioni proprio perché appartenente al popolo serbo”.
Sul ring della disputa tra Croazia e Serbia è salito anche il Presidente croato Zoran Milanović, il quale ha cercato di gettare acqua sul fuoco con un post su Facebook, in cui ha commentato: “Quando la Serbia entrerà nell’Eurozona potrà tranquillamente proporre l’immagine di Nikola Tesla sulla sua versione della moneta unica”.
Il premier Andrej Plenković, invece, è stato molto più diplomatico nel commentare le proteste provenienti da Belgrado. “Noi non rubiamo niente a nessuno. Nikola Tesla apparteneva alla minoranza serba e, quindi, credo che coniare l’effigie sul retro della versione croata dell’euro sia un grande gesto della Croazia. Comunque, è indubbio che l’inventore sia nato sul territorio croato…”.

La scelta nel sondaggio

La scelta è stata fatta da 50mila cittadini che hanno aderito al sondaggio della Banca centrale croata (HNB), il cui governatore Boris Vujčić, esprime soddisfazione per una così alta adesione: “È fantastico che tanta gente abbia espresso la propria preferenza. Infatti, si tratterà di una moneta che useremo tutti ed è importante che quante più persone siano incluse attivamente nell’introduzione della moneta unica che dovrebbe arrivare in Croazia nei primi giorni del 2023”. Il governatore ha aggiunto che quest’interesse per il sondaggio “dimostra che i cittadini si stanno sempre di più appassionando alla moneta unica. Interesse che aumenterà con la sua introduzione in Croazia, com’è successo anche in altri Paesi”.
Le parole di Vujčić trovano conferma anche in una recente inchiesta in cui il 61 per cento dei cittadini croati si è detto favorevole all’introduzione dell’euro. Lo si evince dal sondaggio effettuato nel maggio scorso dalla Commissione europea. Si tratta del 6 per cento in più rispetto all’inchiesta svolta nel 2020. Il 13 per cento dei cittadini della Croazia ha dichiarato di volere fortemente l’arrivo dell’euro nel Paese, mentre il 48 per cento lo “appoggia fondamentalmente”. Ricorderemo che la moneta unica potrebbe entrare in vigore in Croazia il 1.mo gennaio del 2023

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