Lotta ai cambiamenti climatici. Spazio alle giovani generazioni

Importante evento a Berlino. Il connazionale Enea Dessardo presente in rappresentanza della Croazia

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Lotta ai cambiamenti climatici. Spazio alle giovani generazioni
I partecipanti all’incontro di Berlino, tra cui Enea Dessardo in rappresentenza dei giovani della Croazia

La Rete europea per lo sviluppo sostenibile ha organizzato in questi giorni a Berlino un importante evento per parlare di cambiamenti climatici e di sostenibilità con l’intento di coinvolgere le nuove generazioni nel processo decisionale. In linea con questo obiettivo sono stati invitati 50 giovani in rappresentanza di vari Paesi europei, fra i quali anche il connazionale Enea Dessardo, in veste di sostituto del giovane delegato all’ONU della Croazia.
Da giovedì esperti di vari settori affini ai temi della sostenibilità hanno organizzato lezioni, workshop ed eventi di vario tipo, ai quali oltre ai giovani hanno partecipato anche tutta una serie di dipendenti pubblici dei Ministeri di Germania, Austria, Polonia e Lussemburgo che si occupano di temi ambientali, di sviluppo, di giovani, di clima e altro.
“Abbiamo trascorso le giornate a imparare dagli esperti del campo come funzionano determinati indicatori e quali strumenti possono venire usati per monitorare la situazione in Croazia. Un’altra parte molto importante ha riguardato dei laboratori, dove uniti in gruppi abbiamo dovuto analizzare determinate tematiche, come ad esempio la moda del fast fashion e la sua non sostenibilità, i cambiamenti climatici oppure il sistema educativo, fornendo spunti di riflessione sui diciassette obiettivi sostenibili dell’ONU”, ha affermato Dessardo. Questi obiettivi sono compresi nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
“La tendenza è di includere sempre più spesso i giovani in eventi di questo tipo, per far capire loro che non devono essere semplici utenti passivi delle decisioni politiche. Bisogna fare gruppo e organizzarsi per partecipare al cambiamento e se necessario anche per suggerire in prima persona quelle che sono le cose da cambiare”, ha affermato Dessardo.
L’evento aveva anche l’obiettivo di avvicinare i giovani alle istituzioni governative e alle ong che si occupano del settore, permettendo loro poi un’inclusione più facile. “È stato molto interessante poter ascoltare persone che si occupano di cambiamenti climatici e di sostenibilità da venti o trent’anni e che hanno accumulato una grande esperienza nel campo”, ha dichiarato il rappresentante dei giovani della Croazia. Ora il prossimo passo sarà coinvolgere un numero quanto maggiore di giovani in Croazia affinché spingano tutti insieme verso i cambiamenti necessari.

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