I traduttori hanno trovato… la parola giusta

Nella Sala di lettura della Biblioteca civica di Fiume ha avuto luogo un incontro con quattro interpreti i quali hanno raccontato alcuni aneddoti della loro carriera

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I traduttori hanno trovato… la parola giusta
L’incontro con i traduttori. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Presso la Sala di lettura della Biblioteca civica di Fiume si è tenuto l’incontro dedicato alla traduzione intitolato “Come abbiamo cercato la giusta…”. Si è parlato specialmente di traduzione delle opere letterarie. Quattro traduttori, tutti legati a Fiume, hanno parlato del loro mestiere e delle sfide che incontrano ogni volta che si apprestano a produrre la traduzione di un’opera letteraria e in generale su quali sono le difficoltà nel “trovare la parola giusta”.

All’incontro hanno partecipato Snježana Husić, Martin Mayhew, Jelena Butković e Mirna Potkovac Endrighetti. Il formato è stato quello dello storytelling, dove i partecipanti hanno raccontato uno o più aneddoti personali della loro carriera.

Esperienze di una traduttrice
Snježana Husić è nata nel 1969 a Zagabria, dove si è laureata in Letteratura comparata e italianistica. Dopo gli studi post-laurea presso la Scuola normale superiore di Pisa, ha conseguito la laurea magistrale e il dottorato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Zagabria, dove ha insegnato dal 2000 al 2022 letteratura italiana e traduzione letteraria. Ha tradotto una sessantina di libri, dall’inglese e dall’italiano. Ha vinto due volte il premio annuale “Josip Tabak” assegnato dalla Società dei traduttori letterari croati.
La prima a parlare, ha raccontato delle sue esperienze in gioventù con la traduzione simultanea, in specifico le difficoltà a trovare rapidamente la parola giusta. Nella traduzione letteraria invece i tempi sono diversi ed è possibile svolgere un lavoro minuzioso e pedante, soffermarsi a lungo su ogni termine in modo da rendere nel modo più accurato il senso di una parola.

A tu per tu con la madrelingua
Ha continuato Jelena Butković. Per poter tradurre bene, il traduttore deve conoscere anche la propria lingua materna. La sua prima traduzione è stato il libro di Mario Fortunato, “Il primo cielo”. Butković ha raccontato che per immedesimarsi di più nella traduzione si è messa ad ascoltare su disco per innumerevoli volte la melodia di Bach che una protagonista del libro doveva eseguire su violino. Ricorda ancora vivamente lo sforzo nell’apprendere i nomi di ogni parte del violino e di tradurli poi adeguatamente.
Martin Mayhew è originario dell’Inghilterra e si è trasferito a Fiume nel 2003. Traduce da anni dal croato all’inglese per aziende e privati​. Offre servizi di traduzione e correzione di bozze di alta qualità, servizi nel campo dei media, della stampa, dell’editoria e del design grafico. Tiene anche lezioni private di inglese colloquiale. Ha avuto numerose esperienze nel lavoro con professionisti di vari settori, soprattutto cultura, arte, musica, design e letteratura. Traduce inoltre poesie e corregge bozze per noti gruppi e cantanti fiumani. Oltre ad aver fatto numerosi divertenti commenti personali su questo lavoro, Mayhew ha presentato alcune sue opere più recenti: la traduzione in inglese dei racconti di Janko Polić Kamov, la traduzione del “Veli Jože” di Vladimir Nazor e la guida di presentazione in inglese del Museo civico di Fiume.

Interesse per il giapponese
Mirna Potkovac-Endrighetti vive e lavora a Fiume. Traduce testi letterari dalla lingua giapponese. Autodidatta, inizia a studiare il giapponese a 17 anni.
Dopo aver completato gli studi di linguistica giapponese a Osaka, in Giappone, torna in Croazia e diventa il primo interprete giudiziario in Croazia per la lingua giapponese.
Nel 2022, il Ministero degli Affari Esteri del Giappone le ha conferito un premio speciale per il suo contributo alla promozione della cultura giapponese in Croazia. Per il pubblico ha raccontato la sua duplice traduzione di “Storia dello tsunami”, una novella per bambini edita in croato, giapponese e inglese.
Oltre all’incontro fiumano, si sono svolte in precedenza altre due serate a Zagabria e a Spalato. L’evento è stato organizzato in collaborazione con le Biblioteche della Città di Zagabria e la Società dei traduttori letterari croati con il sostegno dell’American Corner di Fiume. Tra il pubblico presenti anche la responsabile di Edit libri, Lilly Venucci e la redattrice del medesimo settore, Anja Batinić, traduttrice di professione.

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