Legge sulla lingua croata. Le parlate locali ammesse a scuola

Importante novità salutata con soddisfazione in Istria

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Legge sulla lingua croata. Le parlate locali ammesse a scuola
Photo: Vjeran Zganec Rogulja/PIXSELL

Eppure qualche spiraglio si è aperto nelle granitiche disposizioni della legge sulla lingua croata. Sembra si vada nella direzione di rispettare, almeno parzialmente, le peculiarità linguistiche e dialettali regionali, ancora molto vive in particolare in Istria e lungo la costa dalmata. Mentre nel corso del dibattito pubblico, ad agosto, la lingua standard croata veniva menzionata nel disegno di legge come l’unica che potesse avere un posto nell’insegnamento, in seguito alle obiezioni delle associazioni per la preservazione della parlata ciacava, il nuovo testo inviato dal governo all’approvazione del Sabor consente, seppure in parte, l’uso dei dialetti nel processo educativo. A quanto sembra sarebbero stati proprio i parlanti ciacavo a condurre un’incisiva azione di lobbing nei confronti del Ministero della Scienza e dell’Istruzione a favore del loro dialetto; il successo ottenuto permetterà ovviamente anche agli altri di parlare il loro dialetto. Più precisamente, si potrà farlo “nei casi in cui la comunicazione in dialetto è comprensibile per i discenti e il personale docente”. In quel caso si potrà utilizzare “una delle altre forme della lingua croata in una parte della comunicazione”, almeno secondo la proposta di legge inviata al Sabor.
Vietare l’uso del dialetto potrebbe causare gravi danni ai bambini
Le associazioni che si battono per la tutela del ciacavo hanno chiesto che la legge sulla lingua consenta che le lezioni nelle scuole si possano svolgere anche nei dialetti e negli idiomi croati, al fine di proteggere la formula d’oro della lingua croata, cia-kaj-što, come bene culturale immateriale della Croazia. La loro osservazione è stata parzialmente accolta, per cui, se vi sarà l’approvazione del Sabor, la legge relativa all’uso ufficiale e pubblico della lingua standard croata, sottolineerà l’importanza dell’uso degli idiomi dialettali della lingua croata per incoraggiare e rispettare le peculiarità regionali. È stato valutato che vietare l’uso del dialetto potrebbe “causare gravi danni” ai bambini, perché il dialetto è estremamente importante per lo sviluppo degli stessi.

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