La Slovenia scommette sui voucher

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La Slovenia scommette sui voucher

Anche quest’anno il governo sloveno ha deciso di venire incontro a uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia da Covid-19, il turismo. E lo farà mettendo a disposizione dei cittadini i voucher gratuiti che a differenza dell’anno scorso, questa volta si potranno utilizzare in vari settori, riguardanti ad esempio cultura, sport e ricreazione. Come già avvenuto nel 2020, anche quest’anno i voucher dovranno essere utilizzati entro la fine di dicembre. L’anno scorso il valore di questi tagliandi era di 200 euro per gli adulti e di 50 euro per i minorenni. Quest’anno invece i cittadini over 18 riceveranno voucher del valore di 100 euro mentre rimane invariato il valore dei tagliandi riservati ai più giovani.
Restiamo in tema di turismo per rilevare che nei primi cinque mesi del 2021 in Slovenia sono stati realizzati 197.600 arrivi con un calo del 71 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso mentre sono stati registrati 684mila pernottamenti, ossia il 64 per cento in meno rispetto al 2020. Il mese di maggio, invece, che ha visto la riapertura delle strutture ricettive chiuse a causa della pandemia da Covid-19 (alberghi, terme, campeggi e altri impianti), ha fatto tornare il sorriso agli operatori dell’industria dell’ospitalità grazie soprattutto ai vacanzieri nazionali. Nel maggio 2020 si erano avuti soltanto 39.300 pernottamenti mentre quest’anno, sempre nel mese di maggio, ce ne sono stati 317.400. In tempi pre Covid invece a farla da padrone erano i villeggianti stranieri. Il 30 per cento del numero complessivo dei pernottamenti avutisi il mese scorso è stato realizzato nelle località in cui ci sono a disposizione terme e piscine, il 24 per cento nei centri costieri e il 15 per cento in montagna. Per quanto riguarda la graduatoria degli ospiti stranieri più numerosi, spiccano al primo posto i tedeschi (13 p.c.), mentre al secondo posto troviamo gli austriaci (9 p.c.). Terza piazza per i vacanzieri italiani (8 p.c.).

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