In prospettiva della visita a Roma per incontrare il proprio omologo italiano, Sergio Mattarella, la Presidente della Repubblica slovena, Nataša Pirc Musar, ha ricevuto i rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia. Con il deputato al seggio specifico del Parlamento sloveno Felice Žiža e con il presidente della CAN costiera, Alberto Scheriani ha esaminato le questioni d’attualità per la CNI. Scheriani e Žiža hanno ringraziato per la sensibilità il Capo dello Stato che intende far diventare una prassi i colloqui con le minoranze prima degli incontri ufficiali italo-sloveni. Poi l’attenzione è andata alla collaborazione sul potenziamento della base economica delle due Comunità, italiana in Slovenia e slovena in Italia, con il supporto dei rispettivi Paesi di residenza, tramite un Fondo finanziario, impostato già nella passata legislatura, come previsto dai trattati internazionali, in primis il Memorandum di Londra, come rilevato dal deputato Žiža. “Abbiamo posto in rilievo pure la ricezione del segnale di Radio e TV Capodistria su tutto il territorio d’insediamento storico della CNI in Slovenia e Croazia, considerando che si tratta di un’unica etnia, divisa nel 1991 dalla nascita del confine con lo scioglimento della Jugoslavia. Sarebbe importante che altrettanta visibilità fosse possibile anche in Italia, almeno nelle regioni settentrionali”. Sul tema della scuola, invece, si è soffermato Scheriani. Ha informato la Presidente delle iniziative per garantire la formazione dei nostri insegnanti in italiano. “L’ottima collaborazione con la Facoltà di pedagogia di Capodistria, dove si svolgono già alcuni programmi in italiano per insegnanti ed educatori, andrebbe completata con il coinvolgimento di docenti provenienti dagli Atenei Italiani, soprattutto per migliorare le competenze linguistiche degli studenti”, ha sottolineato il presidente della CAN costiera. In precedenza la Presidente della Repubblica aveva ricevuto una delegazione della Comunità nazionale slovena in Italia.