La CNI al Parlamento europeo: esperienza emozionante

Numerosi rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana e della rete internazionale di donne imprenditrici hanno fatto visita all’Assemblea di Strasburgo su invito dell’eurodeputato istriano Valter Flego

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La CNI al Parlamento europeo: esperienza emozionante
I connazionali all’entrata del Parlamento. Foto Leo Budicin

Nel cuore dell’Europa, tra i suggestivi paesaggi dell’Alsazia, sorge il maestoso Parlamento europeo di Strasburgo, un’icona di unità e collaborazione transfrontaliera. Una visita a questo luogo offre un’esperienza indimenticabile, un viaggio nel cuore della democrazia europea avvenuto per numerosi rappresentanti della CNI e per quelli della rete internazionale di donne imprenditrici Business & Professional Women (BPW) di Pola. Un tuffo nel “Cuore dell’Europa” conclusosi martedì con un’opportunità unica di esplorare il Palazzo dell’UE grazie ad un invito del deputato al Parlamento europeo, Valter Flego (DDI), nell’ambito del “Programma visitatori” con il sostegno finanziario dell’Assemblea di Strasburgo. L’entusiasmante viaggio ha permesso ai partecipanti di immergersi nella complessa realtà europea e approfondire la loro comprensione delle istituzioni comunitarie. La visita al Parlamentarium è stata un viaggio interattivo attraverso la storia e il funzionamento dell’Unione europea, offrendo una prospettiva unica sui valori e gli obiettivi che guidano l’UE. Successivamente, il gruppo è stato condotto all’emiciclo, il cuore pulsante delle decisioni europee. Immersi nella maestosità dell’aula parlamentare, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di comprendere il processo decisionale a livello europeo e l’importanza delle discussioni che si svolgono tra i rappresentanti dei vari Paesi membri.
Incontro solenne

Il tutto è stato anticipato da un momento di incontro dove Claudio Grbac, rappresentante della CI di Sissano, si è rivolto ai presenti anche a nome della massima organizzazione della CNI: “Vorrei ringraziare a nome dell’Unione Italiana, che è qui rappresentata da una parte dei presidenti delle Comunità degli Italiani, precisamente 23, non siamo tutti e 51, porgendo pure i saluti a nome dei nostri rappresentanti, il presidente dell’UI, Maurizio Tremul, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva e il presidente dell’Assemblea dell’UI, Paolo Demarin, che essendo dovuti presenziare a Roma per impegni istituzionali non potevano essere qui con noi. Vorrei ringraziare la Regione Istriana e il nostro deputato Valter Flego che ci hanno dato l’opportunità di visitare il Parlamento europeo, uno dei pilastri dell’Europa unita. E saluto pure l’europarlamentare Janez Vouk, perché ricordiamo che l’UI non opera solo nella Repubblica di Croazia, ma anche in quella di Slovenia”, ha concluso Grbac, porgendo un saluto pure da parte di tutte le CI della Regione Istriana, lasciando la parola poi a Daniele Surdić, presidente della CI di Cherso, che ha rappresentato i sodalizi della Regione litoraneo-montana e a Alida Perkov, fondatrice e presidente della BPW di Pola.

Daniele Surdić, Claudio Grbac, Alida Perkov e Valter Flego. Foto Leo Budicin

Nell’incontro, Flego ha poi spiegato il ruolo cruciale del Parlamento europeo nel plasmare le leggi e le politiche che influenzano milioni di cittadini. I connazionali hanno potuto esplorare le diverse sedi e scoprire il lavoro quotidiano dei parlamentari, gettando uno sguardo dietro le quinte della politica europea. L’europarlamentare istriano non ha mancato di condividere la sua passione per il servizio pubblico e ha risposto alle domande dei visitatori, offrendo un’opportunità unica di interazione diretta. Questo incontro ha reso la visita non solo educativa, ma anche personale e significativa per i partecipanti, che hanno avuto l’opportunità di comprendere meglio il loro ruolo all’interno dell’Unione europea. “Una piccola Regione con grandi persone: questa è la mia Istria!”, ha puntualizzato Flego.

Dai trattati fondamentali alle tappe cruciali del processo di integrazione, hanno avuto l’opportunità di immergersi nella ricca storia dell’UE in un’esperienza che è andata al di là della semplice osservazione di una struttura architettonica in quanto questa è stata una vera e propria immersione nella storia, nella democrazia e nell’unità che caratterizzano l’Unione europea.

Un’occasione unica per apprezzare la diversità e la forza della collaborazione che, sotto la cupola di vetro di Strasburgo, prende forma e si sviluppa, plasmando il futuro di un continente unito. Tanti i rappresentanti e presidenti delle CI che hanno sposato il pensiero della presidente della CI di Torre, Roberta Stojnić.

“È la prima volta che riceviamo come rappresentanti delle CI un invito da parte di un nostro europarlamentare. La visita è iniziata con l’impressionante facciata del Parlamento, un connubio di architettura moderna e richiami ai tratti tradizionali della regione. La sua presenza imponente si fonde armoniosamente con il contesto circostante, simboleggiando l’unità e la diversità dell’Unione europea. Non è mancata un’esperienza educativa e interattiva al Parlamentarium, un museo innovativo che ci ha offerto un’esperienza immersiva e innovativa per comprendere il funzionamento dell’Unione europea, la sua storia e i suoi valori e una visita all’Emiciclo, la sede principale in cui si tengono le sessioni plenarie, durante le quali i membri del Parlamento europeo si riuniscono per discutere e votare su questioni cruciali per l’UE. Quest’ultimo rappresenta il cuore pulsante del processo decisionale del Parlamento europeo. Ringraziamo per questo Valter Flego che ci ha ospitati, che ha avuto questa sensibilità nei nostri confronti. Ci ha spiegato come funziona il Parlamento europeo, i suoi organi, quanti sono i rappresentanti della Croazia e purtroppo come questi 12 rappresentanti non hanno una strategia comune per il bene del Paese. Lui ha tentato più volte di mettere assieme i nostri rappresentanti perché senza una strategia comune non è possibile fare nessun cambiamento nel Parlamento a favore della Croazia. È stato molto disponibile e ha risposto a tutte le nostre domande. Certo che eravamo tutti molto curiosi di capire come funziona il Parlamento e in cosa consiste il suo lavoro. Con grande piacere Flego tra i suoi assistenti ci ha presentato anche Leo Budicin, nostro connazionale, con il quale abbiamo avuto il piacere di comunicare in lingua italiana: ci ha aspettato e accompagnato a Strasburgo mentre con noi c’era pure un bel gruppo di imprenditrici istriane con le quali abbiamo condiviso momenti piacevoli durante questo viaggio”, ha concluso Roberta Stojnić.

I rappresentanti della CNI con Valter Flego. Foto Leo Budicin

Cristina Fattori, presidente della CI di Cittanova, ha espresso parole di gratitudine: “Un sentito grazie al deputato Valter Flego che ha invitato i presidenti delle CI e l’associazione BPW, ossia Donne imprenditrici istriane, a visitare il Parlamento europeo di Strasburgo. Noi siamo stati il primo gruppo ad avere quest’onore da quando è stato eletto a questa carica. È stato un incontro molto istruttivo. Rinnoviamo i nostri complimenti al deputato Flego e come dice sempre lui: Kuraja!”, ha concluso Cristina Fattori.

Mate Mekiš, presidente della CI di Crassiza, al suo rientro ha rilevato: “Non solo l’opportunità di visitare il Parlamento UE a Strasburgo (ogni deputato può ospitare 110 visitatori all’anno) conoscere come vengono gestiti i lavori ed il resto, ma la trasferta si è trasformata in un momento d’incontro, scambio di idee e amicizie con il gruppo BPW. Per tutto il viaggio l’anima dell’Istria, la multiculturalità, il rispetto e la collaborazione tra la comunità autoctona italiana e le BPW si è sentita, custodita e confermata, portandola fino all’interno del Parlamento europeo. E così dopo aver trascorso tre giorni assieme siamo tornati a casa con un bagaglio di vita ancora più pieno, da condividere e far fiorire tenendo strette le nuove amicizie per le possibili collaborazioni future nella nostra Istria”.

Sanjin Zoretić, presidente della CI di Lussinpiccolo, ha sottolineato invece: “Durante gli incontri sono stati discussi vari temi, tra cui gli obiettivi strategici della Repubblica di Croazia, il funzionamento del Parlamento europeo, cosa possiamo chiedere e aspettarci da esso come cittadini dell’UE e molto altro. La delegazione è stata accolta da Valter Flego, eurodeputato, al quale siamo grati per l’ospitalità, così come ringraziamo l’Unione Italiana e la Regione Istriana per la co-organizzazione. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa significativa esperienza di dialogo e cooperazione europea”.

La presidente della CI di Visinada, Neda Šainčić Pilato, si è espressa con grande devozione: “Sono onorata di avere avuto questa possibilità di visitare il Parlamento europeo, vedere da vicino quante persone sono coinvolte a svolgere un lavoro così impegnativo per il bene di tutti noi. Avere l’onore di stringere la mano al nostro europarlamentare Flego, conoscere i suoi collaboratori e parlare con loro in italiano, è stata una gioia immensa, il tutto augurandogli buon lavoro e di realizzare tanti progetti per il bene di tutti noi”.

Presenti inoltre i rappresentanti e presidenti delle CI di Salvore (Miriam Ossich), Umago (Antonella Degrassi), Buie (Erica Trento), Levade-Gradigne (Barbara Veznaver Antonac), Castelvenere (Roberta Rihter), Verteneglio (Elena Barnabà), Momiano (Elda Sinković), Grisignana (Claudio Stocovaz), Pisino (Ticiana Bertoša), Lussinpiccolo (Sanjin Zoretić), Pola (Diana Dušić), Gallesano (Pietro Demori), Valle (Fabrizio Fioretti), Fasana (Luciano Paris), Abbazia (Sonja Kalafatović) e Fiume (Irene Mestrovich).
Un momento musicale

Non è mancata una foto di gruppo con la consegna di un omaggio di prodotti istriani autoctoni a Flego e un momento musicale con la cantautrice Elis Lovrić, membra dell’BPW. Quindi, al termine di questa esperienza, il gruppo ha lasciato il Parlamento europeo con una prospettiva più chiara sul funzionamento delle istituzioni europee e un senso di apprezzamento per il lavoro svolto dai loro rappresentanti. La visita ha contribuito a rafforzare i legami tra i cittadini e le istituzioni europee, aprendo nuove vie di comprensione e collaborazione

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