Croazia. Celebrata la Giornata della Vittoria e del Ringraziamento patriottico (foto)

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Croazia. Celebrata la Giornata della Vittoria e del Ringraziamento patriottico (foto)
A Knin le celebrazioni centrali della festa nazionale

A Knin oggi, 5 agosto, si celebra la Giornata della Vittoria e del Ringraziamento patriottico e la Giornata dei Difensori croati. La ricorrenza si festeggia per ricordare la vittoriosa offensiva Tempesta dell’estate del 1995. Fu il 4 agosto, alle 5 del mattino, che iniziò l’operazione fulminea, preparata con cura, che portò al crollo finale delle forze paramilitari serbe e permise alle truppe croate di ristabilire dopo quattro anni il controllo su gran parte del territorio statale fino ad allora in mano ai ribelli. Il giorno successivo, il 5 agosto, una bandiera croata lunga 20 metri fu issata sull’antica rocca di Knin, la città che per quattro anni fu il caposaldo dell’autoproclamata “Repubblica della krajina serba”. Nel corso dell’operazione persero la vita 244 difensori.
A causa delle avverse condizioni meteorologiche le celebrazioni che avrebbero dovuto svolgersi all’aperto, in pompa magna, si tengono in un maxi tendone. Già ieri, invece che alla fortezza di Knin, il ricevimento per i comandanti militari e il Presidente della Repubblica è stato spostato all’interno, nella Casa dell’Esercito croato.

Il ricevimento per i comandanti militari e il Presidente della Repubblica si è svolto alla Casa dell’Esercito croato

La cerimonia centrale, invece che allo Stadio Dinara, si tiene oggi nella piazza centrale, dr. Ante Starčević, di Knin, dove è stato issato un tendone sotto il quale ci saranno gli ospiti. Qui sono state deposte corone in omaggio a tutti coloro che sono caduti nella Guerra patriottica.

Il presidente del Sabor Gordan Jandroković
Il premier Andrej Plenković
Il Presidente della Repubblica Zoran Milanović

Gli interventi delle massime cariche dello Stato
“Il coraggio dei difensori croati, il coraggio dei comandanti, la saggezza del primo Presidente croato Franjo Tuđman e dei suoi più stretti collaboratori, e il sostegno plebiscitario del popolo croato a tutti i difensori, hanno avuto un’incredibile sinergia in soli quattro giorni, che ha caratterizzato l’operazione Tempesta e il 1995 che è probabilmente l’anno più importante della storia moderna”, ha detto il premier Andrej Plenković. Si è soffermato pure sui messaggi lanciati ieri da Prijedor dove il Presidente serbo Aleksandar Vučić ha definito l’operazione Tempesta “la più grande pulizia etnica in Europa dopo la seconda guerra mondiale”, mentre il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik ha parlato di “impresa criminale congiunta” puntando il dito contro la Croazia ma anche contro gli Stati Uniti. Plenković ha detto che la Croazia non accetterà gli atti d’accusa provenienti dall’ufficio del Procuratore di Belgrado e dalla Serbia, che pretende di essere un procuratore e giudice regionale. “Oggi lo diciamo a tutti, specialmente a quelli che parlato ieri: Tempesta è stata un’operazione che ha portato alla liberazione dei territori occupati, Tempesta rappresenta la base della libertà croata e la Croazia non permetterà mai e non permetterà a nessuno di attaccare quest’operazione, i difensori croati, i soldati e i poliziotti, ha sottolineato il primo ministro.

L’intervento del premier Andrej Plenković

“Tempesta è stata una magnifica impresa, un momento cruciale nella creazione del nostro Paese. Allo stesso tempo ha creato solide basi per i nostri successivi successi. Per questo ritengo estremamente importante coltivare la cultura della memoria, soprattutto per le giovani generazioni” ha dichiarato il presidente del sabor, Gordan Jandroković aggiungendo come “l’uomo sia stato la chiave della vittoria nella guerra patriottica e sarà la chiave di tutti i nostri futuri successi”.

L’intervento del presidente del Sabor Gordan Jandroković

“Difensori croati, grazie per la libertà” ha detto il Presidente della Repubblica di Croazia e Comandante supremo delle Forze Armate, Zoran Milanović, all’inizio del suo discorso. Ha sottolineato che la verità deve essere stabilita, perché non tutti la vedono allo stesso modo. “La vittoria è stata grande e difficile, e la verità deve essere detta nella sua interezza. La vittoria ha reso possibile l’accordo di pace di Dayton, senza di essa non ce ne sarebbe stato uno. La Croazia ha condotto la guerra con saggezza”, ha sottolineato Milanović.
“Siamo qui per rendere omaggio alle ceneri, agli eroi caduti e per portare la fiaccola della libertà affinché non si dimentichino e sia costruita una società migliore sulle fondamenta della buona fede. Gloria eterna agli eroi caduti”, ha detto il Capo dello Stato.

Il Capo dello Stato Zoran Milanović

 

Per quanto riguarda il programma di volo, l’aeronautica militare croata deciderà, a seconda delle condizioni meteo, se i MiG, nonché gli elicotteri dell’Esercito e della Polizia e i velivoli della pattuglia acrobatica nazionale Krila Oluje voleranno nei cieli di Knin.

Nel punto più alto della città, sulla fortezza di Knin, è stato issato il tricolore croato.

Nell’insieme, a prescindere dalle previsioni meteo non delle migliori, si è trattata comunque di una cerimonia solenne e dignitosa come si confà al 28.esimo anniversario dell’operazione Tempesta. Non sono mancate altre iniziative e manifestazioni sia nell’area di Knin che dappertutto in Croazia.
A Fiume si è svolta la marcia dei membri della parata militare Pobjednik (Vincitore).

Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković

Anche ad Abbazia si è svolta la parata militare.

Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović

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