Sono trascorsi 31 anni dalla morte di Antonio Borme (Trieste, 20 gennaio 1921 – Rovigno, 6 agosto 1992). Nella ricorrenza della sua scomparsa l’Unione Italiana, la Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno, il Consiglio della minoranza nazionale italiana autoctona della Regione Istriana e il Consiglio della minoranza nazionale italiana della Regione litoraneo-montana hanno organizzato una commemorazione. La cerimonia, divenuta ormai un appuntamento tradizionale nel calendario della Comunità Nazionale Italiana, si svolgerà al Cimitero di Rovigno il prossimo 6 agosto (domenica), con inizio alle ore 9.
Il Prof. Borme è una figura di spicco della CNI. Laureatosi a Padova nel 1943 insegnò nel Ginnasio italiano di Rovigno (successivamente ne assunse la direzione) e al Dipartimento d’Italianistica in seno all’Accademia di pedagogia di Pola, che contribuì a far nascere negli anni ‘60 del secolo scorso. Nel 1964, una decina d’anni prima di finire nel mirino del regime comunista jugoslavo, fu tra gli artefici della collaborazione instaurata in campo culturale tra l’allora Unione degli Italiani dell’Istria e di Fiume (UIIF) e l’Università popolare di Trieste (UpT). Ha presieduto sia l’UIIF (dal 1963 al 1974) che l’Unione Italiana, della quale divenne il primo presidente nel 1991.
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