Il messaggio di Milanović: «Troppa corruzione, vogliamo una società onesta»

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Il messaggio di Milanović: «Troppa corruzione, vogliamo una società onesta»
Il Presidente Zoran Milanović. Foto Robert Anic/PIXSELL

Il presidente croato Zoran Milanović ha inviato oggi, domenica 24 dicembre, gli auguri natalizi in cui ha auspicato a tutti “tanta felicità e una società onesta”, mentre ha espresso il desiderio che la Croazia possa “vivere in pace e sicurezza”, sottolineando che la responsabilità è di tutti, ma soprattutto del potere esecutivo, affinché i messaggi festivi siano tradotti in realtà.

“Nella tradizione cristiana e occidentale – a cui la Croazia è sempre appartenuta – la festività natalizia è giustamente considerata la più gioiosa perché porta con sé il raduno delle famiglie e la gioia dell’incontro nella calma e nella pace della casa”, inizia il messaggio d’auguri di Milanović.

“Spero e auguro di cuore che anche ora sia così, affinché tutti i fedeli cristiani e tutti i cittadini croati possano accogliere e festeggiare il Natale in pace e gioia, insieme alle loro famiglie e ai loro cari”, ha dichiarato il presidente Milanović nel messaggio natalizio inviato a tutti i concittadini, “alle croate e ai croati in tutto il mondo, specialmente a quelli nella vicina Bosnia ed Erzegovina”.

“Oggi, quando le voci delle piccole nazioni si ascoltano sempre meno, quando la loro voce viene data per scontata e ignorata, è ancora più importante preservare e rafforzare la consapevolezza di questa appartenenza. Perché, anche nella storia più recente, si è dimostrata decisiva per la tutela del nostro Stato e della nostra identità”, ha sottolineato.

“Purtroppo, assistiamo a come la pace, la sicurezza e la solidarietà non siano scontate, come scompaiano dall’oggi al domani e quanto basti per far tacere o addirittura violare questi valori. La Croazia ha sperimentato e preso coscienza di come ciò si manifesti, e questa esperienza ci dà il diritto di avvertire, di cercare giustizia, ma anche di essere saggi e di prendersi cura di noi stessi”, ha affermato il presidente.

Un pensiero per i croati in Bosnia ed Erzegovina

Ha affermato che nel nuovo ordine mondiale che “sta cambiando drasticamente davanti ai nostri occhi”, le preoccupazioni del popolo croato “interessano a pochi”. E in particolare, ha aggiunto, “infastidisce l’indifferenza per le preoccupazioni del popolo croato in Bosnia ed Erzegovina, la cui parità e costitutività – garantite dagli Accordi di Dayton – vengono sminuite.. La Croazia e il suo potere esecutivo non devono permettere ciò”. “I diritti dei croati in Bosnia ed Erzegovina, sono convinto, possono essere difesi con più forza e devono essere sostenuti più fortemente nei luoghi in cui si decide. Nessun altro, tranne noi, lo farà, e noi non lo facciamo abbastanza. Il popolo croato in Bosnia ed Erzegovina ha indebitato permanentemente la Croazia e il mio desiderio è che in un prossimo futuro i loro diritti diritti possano essere realizzati”, ha sottolineato il capo dello Stato.

Sicurezza sociale assente

Milanović ha ribadito che il Natale è l’occasione per esprimere desideri di pace a tutti nel mondo che soffrono a causa delle guerre e delle violenze. “In Croazia oggi viviamo in pace e sicurezza – che è una grande benedizione – ma molti dei nostri concittadini non hanno le condizioni finanziarie per una vita dignitosa, manca la sicurezza sociale. Le preoccupazioni dei cittadini croati sono giustificate e comprensibili, quindi i responsabili non devono trascurarle o, come spesso vediamo, nasconderle con dati statistici che spesso non riflettono la reale qualità della vita in Croazia”.

“Ma, sono convinto che tutti siamo soprattutto infastiditi dall’ingiustizia e dall’ineguaglianza davanti alle leggi e alle istituzioni dello Stato. La diffusa corruzione e l’abuso di denaro pubblico hanno raggiunto proporzioni tali che questo flagello non può essere taciuto nemmeno in questo periodo festivo. Di fronte a questo fatto, nessuno deve chiudere gli occhi e sono sicuro che proprio questo – corruzione, favoritismi e ingiustizie – sia fonte del malcontento dei croati. Tali fenomeni, ormai quotidiani e senza sanzioni adeguate, distruggono la fiducia delle persone nelle istituzioni del nostro Stato e più di ogni altra cosa spingono la nostra gente fuori dal Paese”, ha avvertito.

Il presidente ha sottolineato che la responsabilità di tutti noi – e soprattutto del potere esecutivo – è che “i messaggi festivi che ascoltiamo si trasformino in realtà” e che le persone in Croazia possano “vivere una vita migliore in una società più giusta”.

“Credo che ciò sia doveroso non solo nei desideri natalizi, ma anche nella realtà. Facciamo tutto il possibile per garantire ai croati, ovunque vivano, una vita dignitosa e una società onesta, e alla nostra Patria pace e sicurezza. Questi traguardi sono i miei più grandi desideri che in questa occasione rivolgo a tutti in Croazia in vista delle imminenti festività. Nella speranza che tali desideri si avverino, auguro a tutti i fedeli cristiani un felice Natale”, ha concluso Milanović, augurando anche a tutti un prospero e sereno Anno nuovo.

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