I medici di famiglia con Leonardo Bressan

Il KoHOM stigmatizza la procedura disciplinare avviata dal direttore dell’HZZO

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I medici di famiglia con Leonardo Bressan
Leonardo Bressan. Foto: Željko Jerneić

Due noti medici di Fiume sono finiti ai “ferri corti”. Leonardo Bressan è stato denunciato alla Commissione per l’etica e la deontologia medica della Camera croata dei medici (HLK). Ad avviare la procedura disciplinare è stato il direttore dell’Istituto croato per l’assicurazione sanitaria (HZZO), Lucian Vukelić (chirurgo ortopedico). A suscitare la reazione di quest’ultimo sono stati alcuni commenti pubblicati il 18 aprile scorso da Bressan sul proprio profilo Facebook. Post nei quali ha descritto lo svolgimento di alcune giornate lavorative dei medici di famiglia, più correttamente le sue e i problemi con i quali è costretto a confrontarsi. Nel farlo Bressan ha accennato alle sollecitazioni operate dai controllori dell’HZZO.
Stando a quanto affermato da Bressan, i controllori avrebbero insistito affinché lui, a prescindere dai pazienti in sala d’attesa, provvedesse, seduta stante, a informare urgentemente 15 pazienti in permesso malattia di contattarli e di presentarsi nella sede dell’Istituto. Avrebbero preteso, inoltre, da Bressan di notificare all’HZZO le cartelle cliniche dei pazienti in oggetto. Bressan ha affermato di non averlo potuto fare a causa della mole di lavoro ovvero dei pazienti che attendevano di essere visitati nonché a causa della grande quantità di e-mail e messaggi dei pazienti ai quali doveva rispondere al termine dell’orario di lavoro. Bressan sostiene d’aver notificato le cartelle cliniche l’indomani e d’aver pregato i controllori di contattare da soli i pazienti, a causa della ressa che si ritrovava in ambulatorio.
Il Coordinamento della medicina di famiglia (KoHOM) ha stigmatizzato l’accaduto, definendo la reazione di Vukelić un “tentativo rozzo e pericoloso di operare pressioni politiche”. Il KoHOM ha parlato persino di tentativi di “legalizzazione del reato verbale”. Dal punto di vista del Coordinamento ogni cittadino – inclusi i medici, ai sensi della Costituzione e alle altre norme dell’ordinamento croato – gode del diritto di commentare pubblicamente l’operato delle istituzioni e degli enti in quanto il loro lavoro è pubblico ed è finanziato da fonti pubbliche. Pertanto, secondo i medici di famiglia, Leonardo Bressan ha espresso una valutazione personale e le sue affermazioni possono essere verificate facilmente.

Lucian Vukelić. Photo: Sandra Simunovic/PIXSELL

Il KoHOM ha informato anche che il giorno in cui Vukelić si è rivolto all’HLK, Bressan è stato denunciato pure dall’Ispettorato di Stato. In base agli elementi forniti dal KoHOM, quest’ultimo si è attivato in seguito a una denuncia anonima e a agli elementi emersi da certe trasmissione televisive. “Siamo convinti che si tratti di una coincidenza il fatto che la responsabile della succursale fiumana dell’Ispettorato di Stato sia Maria Vukelić, la consorte del direttore dell’HZZO Lucian Vukelić”, si legge in un comunicato stampa diramato oggi dal KoHOM. Il motivo della denuncia presentata nei confronti di Bressan dall’Ispettorato di Stato risale a sei mesi fa. In quel periodo Bressan si era collegato in diretta nel corso di due trasmissioni televisive (una andata in onda sulle frequenze dalla RTL il 14 gennaio 2023 e l’altra su quelle dell’emittente N1 il 21 gennaio 2023). Dal KoHOM hanno puntualizzato che in quelle occasioni nell’ambulatorio di Leonardo Bressan non c’erano pazienti in quanto era chiuso.

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