Sapete, no, come si guarisce: passo passo. Così si sta riprendendo il campanile di Gallesano, ammalato di anni e di cedimenti. La ristrutturazione del campanile di San Rocco procede come da ruolino di marcia. Per accertarsi dello stato di cose al cantiere, vi hanno fatto visita il sindaco di Dignano, Edi Pastrovicchio, la vicesindaco in quota CNI, Diriana Delcaro Hrelja e l’assessore Gordana Kliman Delton.
I lavori di recupero hanno avuto inizio nel mese di ottobre dell’anno scorso e, nonostante le condizioni meteo non sempre favorevoli, finora l’appaltatore, la Kapitel, è riuscito a tenere il ritmo degli interventi previsti. Si lavora da su in giù, dal tetto alla base e ora, finito quanto c’era da fare sulla cella campanaria e la copertura, finalmente si è potuto vedere il tetto rimesso a nuovo. Il lavoro da fare è ancora molto, naturalmente.

“È una bella soddisfazione vedere da quassù, dalla cima del campanile, che l’intervento procede come pianificato. I gallesanesi attendono la realizzazione di questo progetto da un decennio e certamente meritano di sentire di nuovo e quanto prima il suono delle campane di San Rocco. Portata a compimento la progettazione, non abbiamo avuto dubbi sul fatto che bisognava procedere con l’intervento in sé. Quando si mette mano al recupero del patrimonio storico-culturale, non ci devono essere dubbi di sorta. Abbiamo a cuore la tradizione, ogni singolo monumento è importante. Dipendentemente dalle condizioni dei monumenti, dal grado di deterioramento, se ci sono il progetto e i finanziamenti, bisogna procedere con il restauro. Indipendentemente se si va a intervenire a Dignano, Gallesano o Peroi”, ha detto il sindaco Pastrovicchio, che ha altresì specificato che le località vanno trattate equamente. Attualmente si è maggiormente presenti a Gallesano: accanto al recupero del campanile si è provveduto ad asfaltare alcune viabili in Zona industriale e via Prividal, si sta rimettendo a nuovo il parco giochi e presto si procederà con i lavori di bitumatura della viabile e del parcheggio vicino il campo sportivo, ma presto si avranno cantieri anche nelle altre località.

Ritornando al restauro del campanile, quando i lavori saranno finiti lo si farà sapere con il suono delle campane, mute da tanti anni a causa di problemi strutturali e statici dell’edificio. Intanto, sindaco e vicesindaco si sono sincerati che l’orologio della torre, che reca inciso su pietra il simbolo della località – il gallo – è pronto ad accogliere il nuovo meccanismo.

Come detto, i lavori sono stati appaltati alla Kapitel di Gimino, le cui maestranze lavorano con la supervisione della Sovrintendenza alle opere d’arte, della polese TGI e di Željko Tomljenović. La direzione del cantiere è della polese Pontifex. Il valore dell’intervento è di circa 300mila euro, IVA esclusa. I mezzi sono stati assicurati nel Bilancio cittadino e il progetto è in parte finanziato dal Programma di tutela dei beni culturali del Ministero della Cultura e dei media della Repubblica di Croazia.