Pola e dintorni: prime classi CNI, 41 notifiche

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Pola e dintorni: prime classi CNI,  41 notifiche
L’entrata nell’edificio che ospita la Scuola elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi”. Foto: GIULIANO LIBANORE

Il futuro delle scuole elementari del Polese e del Dignanese nell’anno scolastico che ha ancora da arrivare, vale a dire nel tuttora lontano 2024/25, ha già definito un suo punto di partenza in versione numerica, per ora orientativa. La settimana lavorativa presso le istituzioni formative è ieri, lunedì 29 gennaio, iniziata con in mano i dati delle notifiche alle prime classi che si sono appena concluse, e ora bell’e pronti per fare la conta e capire se le aule scolastiche saranno più o meno affollate, vale a dire se ci saranno banchi da aggiungere o da togliere.

Come tutte le altre scuole e sezioni, anche quelle della Comunità Nazionale Italiana hanno già in vista la generazione da accogliere, più o meno riconfermando una lista standard di candidati-neoalunni, salvo qualche situazione per la quale, purtroppo, non c’è di che gioire.

Il calo demografico generale e l’epoca contrassegnata da un periodo socio-economico tutt’altro che promettente continua ad incidere sulla realtà scolastica in genere e di riflesso anche sulle di istituzioni della CNI, compromettendone i delicati equilibri. Abbiamo in tutto 41 piccoli notificati per la frequenza alle prime elementari che a settembre si accomoderanno ai banchi di scuola. Rispetto agli anni passati, non è la peggior statistica, ma non è neanche pienone. A fare più numero è sempre la Giuseppina Martinuzzi di Pola, che come attestato dal suo direttore Luka Brussich, è stata prenotata complessivamente da 35 ragazzini, di cui 34 alla scuola centrale di città, che bastano come sempre per aprire due classi parallele.

Alla sua sezione periferica italiana di Gallesano vi è, invece, un solo allievo notificato, prevedibilmente per la frequenza scolastica in aula combinata, che integra allievi delle generazioni precedenti (cui si aggiungono 9 prenotati alla sezione croata che fa anche capo alla Martinuzzi). Quanto alla Sezione italiana di Sissano, si riconferma nuovamente la totale assenza d’interesse alla frequenza, come del resto avvenuto negli anni precedenti. Come da conferme espresse dalla dirigenza non si è assolutamente di fronte a un fenomeno di dirottamento di connazionali verso le scuole croate, ma di inclusione di nuovi allievi sissanesi alla scuola centrale di Pola fin dalle classi inferiori, ossia è una questione di preferenza frequentativa. Da quanto reso noto dalla direttrice dell’elementare di Dignano, Barbara Buršić Križanac, quindi, la sezione italiana ha in vista di frequenza 6 allievi (mentre l’anno scorso erano 7) ed è una situazione di normalità come per le iscrizioni precedenti.

Nuovo iter per le iscrizioni

Nulla di eclatante, si direbbe, da quanto appreso, ma i problemi stanno appena per decollare in vista di una riformata manovra delle iscrizioni. A partire da quest’anno tutto cambia a livello di Stato e di Regioni che dovrebbero presto adeguarsi. La mattinata di ieri è iniziata in maniera piuttosto turbolenta, anche per gli uffici di dirigenza del sud Istria, trovatisi a tu per tu con la prima presentazione ufficiale di un nuovo sistema di arruolamento matricole tutto da applicare in formato elettronico. Se le scuole medie superiori si sono già adeguate ormai da quasi un decennio a questa parte, le istituzioni prescolari soltanto da qualche anno (su scala nazionale), per le elementari l’era digitale deve ancora decollare. La Regione istriana fondatrice dell’elementare di Dignano e la Città di Pola, fondatrice delle elementari ubicate nel territorio di sua amministrazione hanno già predisposto l’adeguamento all’iter d’iscrizione elettronica. Sta di fatto che il webinar ieri organizzato in collegamento con la Carnet e la SDURDD ha lasciato tutti perplessi e dubbiosi circa le modalità da mettere in pratica molto in anticipo sui tempi rispetto agli anni passati. Gli anzidetti enti pubblici per l’informatica e le tecnologie della comunicazione nell’istruzione e per la loro applicazione nel sistema didattico-formativo hanno ricevuto il compito di attivare il sistema d’iscrizione elettronica centralizzato per legge dallo stesso Ministero della Scienza e dell’Istruzione.

Per la prima volta verranno organizzate delle “iscrizioni formali” da effettuarsi online già dal 21 febbraio al 31 marzo, dopo di che seguiranno i test d’idoneità e le visite mediche, per poi arrivare a una conferma d’iscrizione ufficiale coordinata dai rispettivi fondatori delle istituzioni formative, a fine primavera. Da quanto dato intendere, i dettagli sono ancora tutti da… capire e si prevedono complicazioni, sia per le istituzioni che per i genitori che avranno da fare i conti con il sistema elettronico e-građani anche in detto caso. Previsioni poco promettenti, soprattutto nel caso delle scuole della CNI che non iscrivono i bambini secondo rioni di appartenenza, ma in base alle scelte di coloro che optano per un’istruzione in lingua italiana da offrire ai propri figli. In ogni caso.

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