Fiume. Palazzo Modello: e se aprisse un ristorante italiano?

La sezione della Biblioteca civica di Fiume che si trova al pianterreno dell'edificio che ospita anche la Comunità degli Italiani traslocherà presto nel Quartiere artistico Benčić

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Fiume. Palazzo Modello: e se aprisse un ristorante italiano?
Foto Roni Brmalj

La sezione centrale della Biblioteca civica di Fiume, finora situata al pianterreno del palazzo della Filodrammatica, da ieri, lunedì 4 settembre, non è più in funzione. È in corso, infatti, il trasloco nel Quartiere artistico del Benčić. In futuro la stessa fine spetterà anche alla sezione che per ora si trova nel pianoterra di Palazzo Modello. Ciò significa che lo spazio in questione, di proprietà della Città, rimarrà vuoto. Abbiamo contattato la Città per sapere se e quando ci sarà un eventuale bando di concorso per dare in affitto, o perché no anche in vendita, il suddetto piano del palazzo. “Una volta liberati gli spazi di proprietà della Città, gli esperti del settore effettueranno un sopralluogo per valutare lo stato degli stessi. Se questi dovessero soddisfare le condizioni stabilite dal Regolamento per la determinazione delle condizioni tecniche minime, la Commissione per i vani commerciali proporrà al sindaco delle attività che potrebbero venir svolte nello spazio e di conseguenza verrà bandito il concorso. Verranno proposte come minimo due attività e il sindaco avrà il compito di sceglierne una per la quale verrà aperto il concorso. In esso verranno specificate tutte le peculiarità richieste, tenendo anche conto del fatto che lo spazio si trova in un edificio classificato come bene culturale protetto, dei mezzi che il futuro sarà disposto a investire nello spazio, delle necessità della cittadinanza per i servizi offerti in questa parte della città e altri dati necessari. Di norma le attività vengono determinate in base alla nomenclatura della classificazione nazionale delle attività o definite in modo più restrittivo specificando concretamente quali sono le attività che si svolgono in uno dato spazio, l’offerta, il tipo di servizi e simili. Una volta che il sindaco avrà deciso l’attività che andrà svolta nell’ancora attuale Biblioteca civica, verrà bandito il concorso per l’affitto”, sta scritto nel comunicato.
Tra i potenziali interessati per l’affitto dello spazio nel pianoterra di Palazzo Modello, ci sarebbe anche la Comunità degli Italiani. “Se nel bando di concorso risulterà fattibile, parteciperemo sicuramente – ci ha detto la presidente Melita Sciucca –. Tutto poi dipende anche dal prezzo dell’affitto. Noi come Comunità siamo comunque pronti a partecipare per quanto sia possibile. In questo modo avremo uno spazio in più, ovvero non è che rinunceremo ad uno di quelli usati finora. Il nostro desiderio sarebbe quello di avere uno spazio espositivo permanente, con magari un ristorante italiano o un bar. Però, come Comunità non possiamo decidere da soli, visto che assieme a noi ci sono anche i governi italiano e croato, nonché l’Unione Italiana”.

Melita Sciucca. Foto Ivor Hreljanović

Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI, ha dichiarato che se sarà possibile parteciperanno sicuramente al bando. “Magari anche acquistando lo spazio se sarà fattibile. Altrimenti pagheremo l’affitto per questo bellissimo spazio che verrà incontro alle necessità sia della CI che dell’UI. Le attività poi verrebbero definite con la CI, però penso che dovrebbe avere un aspetto economico, dato che sicuramente l’affitto sarà molto alto. Una delle idee era quella di aprire anche un ristorante italiano, ma con specialità tipiche regionali che non possono venir gustate in ogni ristorante, come l’ossobuco, piatto tipico del Lazio, ovvero di Roma, oppure piatti semplici come la pasta con il pesto genovese e simili. No le solite pizze, ma bontà italiane sconosciute magari da noi. Seguiremo attentamente come andrà ad evolversi la situazione, i concorsi e vedremo cosa deciderà il sindaco”, ci ha detto Marin Corva.

Marin Corva
Marin Corva. Foto Željko Jerneić

Anche se si mormora che nel vano in questione dovrebbe trovare dimora una banca o addirittura un famoso negozio di capi d’abbigliamento, attenderemo che il bando vanga pubblicato e poi chissà, con un po’ di fortuna magari avremo l’occasione di gustarci un bel piatto tipicamente italiano.

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