Ultima campanella oggi, 26 maggio, per i maturandi che hanno potuto così dare vita ad una festa sfrenata. Centinaia di giovani si sono riversati nelle strade di Fiume per raggiungere il Corso e unirsi alla baldoria generale fatta di lanci di gavettoni d’acqua, farina e spruzzi di liquidi non bene identificati. Con indosso le magliette colorate con scritte scherzose e che contraddistinguevano ogni classe e ogni scuola, hanno attraversato il Corso per raggiungere il parco in Delta dove, tra l’occhio vigile degli agenti di Polizia, si sono dati alla pazza gioia con canti e balli e qualche fuoco d’artificio. Pure i maturandi della Scuola media superiore italiana si sono uniti all’euforia generale sfilando fieri per le vie della città.
Dimostrando un può di buon senso, varie classi di maturandi non hanno voluto infarinare il Corso ma hanno dato vita nei giorni scorsi ad azioni umanitarie, preparando le “palačinke” e distribuendole ai passanti per una modica cifra. A partecipare a questa lodevole iniziativa è stato pure il sindaco Marko Filipović. Inoltre, i maturandi maggiorenni hanno partecipato in massa alla tradizionale azione di donazione di sangue.

Per i maturandi fiumani, dopo l’ultimo intenso mese di studi e le prossime settimane dedicate a preparare gli esami della Maturità di Stato, la passeggiata in Corso è diventata una tradizione. Oltre a quelli fiumani, a far festa in centro città sono stati gli alunni del Nautico di Buccari che hanno inscenato una fiaccolata nel bel mezzo del Corso. Al termine, a faticare più di tutti sono stati gli operatori della municipalizzata “Čistoća” che hanno dovuto ripulire la poltiglia di acqua, farina e qualche uovo dalla pavimentazione del centro città.