Simboleggiava la mietitura di avvenimenti culturali di cui Fiume andrà incontro in questo 2020 come Capitale europea della cultura. Invece è stato l’ennesimo simbolo (vittima) del degrado civico che questa città sta vivendo. Sabato in tarda serata è stato dato alle fiamme il covone di fieno (scultura temporanea dell’accademico Ivan Kožarić) posto in piazza della 128.esima brigata, davanti all’albergo Bonavia. Il gesto è nella sua tristezza simbolico e purtroppo ha fatto la fine di quei libri che tanto tempo fa un regime oscurantista come il nazismo ha dato alle fiamme…
L’opera a dir il vero aveva suscitato stupore e incredulità di diversi cittadini che non ne avevano colto il messaggio. Doveva restare in centro fino a inizio manifestazione, ma l’inciviltà non comprende e la cultura subisce l’ennesimo stupro. Fortunatamente l’atto increscioso non ha provocato danni materiali o feriti.
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