Elezioni minoranze: voto da ripensare

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Elezioni minoranze: voto da ripensare

Le elezioni per i Consigli e i Rappresentanti delle minoranze nazionali nelle autonomie locali e regionali, svoltesi domenica 7 maggio in Croazia, sono state in linea con le aspettative. L’affluenza alle urne è stata modesta, come nelle consultazioni precedenti. A livello delle Città l’adesione al voto è stata del 9,25 p.c., a livello regionale del 10,27 p.c. mentre a quello comunale è stata del 18,7 p.c. L’adesione degli italiani al voto è stata in linea, tutto sommato, con quella a livello nazionale, con dei picchi maggiori in qualche Comune istriano, a dimostrazione del fatto che nelle località minori è comunque più semplice animare gli elettori a recarsi alle urne, specie quando c’è un solo seggio a disposizione per ogni centro. Ancora una volta, quindi, si è riproposta la necessità di abbinare in futuro queste elezioni a quelle amministrative per favorire un’adesione più marcata al voto e dare così maggiore legittimià e peso politico ai Consigli e ai Rappresentanti. Il numero limitato di seggi allestiti, in pratica uno solo per ogni Città o Comune in cui è presente un numero marcato di appartenenti alle etnie, infatti non ha certamente giocato a favore di un’affluenza più massiccia.

Le liste vincenti a Buie e Pola

La Commissione elettorale nazionale ha diffuso oggi, lunedì 8 maggio, i risultati ufficiosi delle elezioni per i Consigli e i Rappresentanti delle minoranze nazionali svoltesi in Croazia. La minoranza italiana, come è noto, è stata chiamata alle urne dall’Istria al Quarnero, da Spalato a Zagabria alla Slavonia occidentale. Il voto nel caso della Comunità Nazionale Italiana è stato nel segno della continuità. Nella maggior parte dei casi sono state presentate candidature blindate, per cui gran parte dei candidati è risultata eletta ancor prima che si procedesse allo spoglio delle schede. Le uniche eccezioni sono state le elezioni per il Consiglio regionale istriano della minoranza italiana e quelle per i Consigli cittadini di Buie e Pola, dove in tutti e tre i casi erano in lizza due liste. A livello regionale gareggiavano due liste promosse da gruppi di elettori: il voto ha premiato in larga parte i componenti del Consiglio uscente: al primo posto si è piazzato Valmer Cusma con 481 preferenze, seconda Elena Barnaba con 454 e terzo il presidente uscente Gianclaudio Pellizzer con 442. A Buie il più votato è stato Franco Bonetti con 75 suffragi, candidato dalla lista promossa da un gruppo di elettori, seconda è arrivata Adriana Antonini, espressione della lista promossa dalla Comunità degli Italiani. A Pola si è imposta in larga misura la lista candidata dal sodalizio locale: al primo posto Ervino Quarantotto con 91 voti, secondo Sebastian Stell con 90. Nella Regione litoraneo-montana il miglior piazzamento nell’ambito della lista unica promossa dalla Comunità di Fiume lo ha ottenuto Mario Simonovich con 107 voti. Alle elezioni per il Consiglio a livello cittadino fiumano prima Melita Sciucca con 104 preferenze.

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