Dussich «chiude» alla CI di Buie: «È ora di cambiare»

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Dussich «chiude» alla CI di Buie: «È ora di cambiare»
Foto Erika Barnaba

Presso la Comunità degli Italiani di Buie e con uno sguardo attento alle esigenze di tutte le generazioni, delineando un piano ambizioso per il futuro della minoranza italiana nel Paese, Corrado Dussich, vicesindaco in quota CNI di Buie e già presidente del sodalizio buiese, affiancato dal suo sostituto Maurizio Zennaro, ha presentato il suo programma elettorale, quale candidato al seggio specifico della CNI al Parlamento croato. Ciò che contraddistingue questa candidatura è l’approccio alla democrazia che il candidato promuove. Sostenendo la presenza di più candidati in competizione, enfatizzano il valore della scelta e della partecipazione democratica.

“In un contesto politico dove la difesa dei diritti linguistici e dell’istruzione è spesso trascurata”, Dussich, con il grande sostegno di Zennaro, ha posto l’accento sul dovere di applicare l’articolo 15 della Costituzione croata che, non solo garantisce il diritto al doppio voto, ma anche l’attuazione del bilinguismo e una serie di altri diritti acquisiti. Il candidato ha sottolineato la necessità di garantire il pieno rispetto di tali diritti, “spesso negati o attuati in modo inadeguato”. Tra i suoi obiettivi prioritari c’è il ripristino dell’insegnamento della lingua italiana come obbligatoria nelle scuole della maggioranza, nonché il riconoscimento dei diplomi di laurea ottenuti in Italia in quanto è grande la difficoltà con la quale questi vengono parificati con un iter burocratico lungo e complicato. Questo rappresenta un ostacolo significativo per molti giovani che desiderano mettere a frutto le proprie competenze nel territorio. È stato ricordato che, per gli studenti un altro scoglio da superare prima di arrivare all’Università, è l’esame di maturità, dove viene riconosciuta la parità dell’italiano e del croato dove gli studenti delle scuole della CNI devono sostenere allo stesso livello entrambi gli esami.

Oltre che all’idea di investire nelle giovani menti del Paese sottolineando l’importanza di fornire opportunità educative e occupazionali per i giovani, al fine di garantire loro un futuro promettente, vi sono state ulteriori proposte concrete che non si sono limitate alle nuove generazioni.

Dussich ha riconosciuto anche l’importanza di prendersi cura della popolazione anziana, che “ha contribuito tanto al progresso del Paese”. Una delle proposte più applaudite è stata la “creazione di centri diurni per anziani”, luoghi dove possono trascorrere il loro tempo in modo attivo e sociale, ricevendo assistenza e partecipando a varie attività. La menzione specifica di Buie come sede per uno di questi centri ha colpito nel segno, evidenziando la necessità urgente di tale struttura in quella comunità.

Il candidato, che si è messo in gioco su “insistenza di un gruppo di connazionali desiderosi di cambiamento”, ha inoltre delineato con audacia un piano ambizioso per una più equa ripartizione dei sostegni finanziari erogati dal governo croato. Dussich quindi si impegna a garantire che una quota dei fondi governativi “vada a sostenere l’attività dei Consigli cittadini e quello regionale della minoranza italiana”. Ha espresso inoltre la sua convinzione che le minoranze etniche dovrebbero beneficiare di un sostegno finanziario adeguato per “preservare e promuovere la propria identità culturale e linguistica”.

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