Croazia, violenza sulle donne e diritti dei minori: condanne più severe

Nuove misure contro la violenza sulle donne e a tutela dei minori: il premier annuncia importanti cambiamenti

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Croazia, violenza sulle donne e diritti dei minori: condanne più severe
Una recente protesta a Zara contro il femminicidio in Croazia

Il premier Andrej Plenković, ha annunciato oggi, mercoledì 13 settembre, una serie di nuove misure per combattere la violenza contro le donne e proteggere i diritti dei minori. In un incontro con rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e delle iniziative che si occupano di questa importante problematica, il primo ministro ha sottolineato l’urgenza di affrontare la violenza domestica e migliorare la protezione delle vittime.

Plenković ha riconosciuto l’esperienza preziosa delle associazioni che lavorano da anni sul campo, seguendo da vicino le vicende delle vittime di violenza domestica in tutte le sue forme. Questa collaborazione ha permesso al governo croato di apportare modifiche significative ai processi e ai meccanismi di coordinamento tra le diverse istituzioni statali.

Il premier ha sottolineato che la condanna della violenza è importante, ma non sufficiente. È necessario ridurre l’entità di questo fenomeno attraverso politiche efficaci. In questo contesto, il governo croato ha annunciato modifiche significative alla legislazione esistente.

Le misure annunciate includono:

Rafforzamento dei diritti delle vittime: le vittime avranno il diritto di fare ricorso contro le decisioni sulle misure cautelari. In caso di violazione delle misure cautelari, i tribunali dovranno decidere entro 24 ore sulla sostituzione delle misure cautelari con la custodia cautelare. La polizia avrà il potere di arrestare gli aggressori quando ci siano sospetti di violazione delle misure cautelari.

Miglioramento della legislazione penale: la pena per lo stupro sarà aumentata, con una pena base di 3-8 anni di carcere, anziché 1-5 anni. Per lo stupro aggravato, la pena sarà di 5-12 anni di carcere, anziché 3-10 anni. Inoltre, verrà abolita la prescrizione del reato per tutti i gravi reati di abuso sessuale e sfruttamento dei minori.

Protezione dei minori: nelle decisioni sulla custodia dei figli, i tribunali dovranno tenere in considerazione le affermazioni di violenza. Questa misura mira a garantire la sicurezza dei bambini coinvolti in situazioni di violenza domestica.

Molestia sessuale, reato penale: la molestia sessuale verrà trattata come un reato penale, garantendo una maggiore protezione alle vittime.

Queste nuove misure sono in linea con gli obblighi internazionali, tra cui la Convenzione di Istanbul, e rispondono alle raccomandazioni di organismi internazionali come le Nazioni Unite. Il governo croato si impegna a rafforzare la protezione delle vittime di violenza domestica e a promuovere una società più sicura per tutti.

Plenković ha inoltre annunciato l’istituzione di un fondo, che permetterà allo Stato di garantire l’assegno alimentare per i bambini i cui genitori non adempiono ai loro obblighi finanziari. Questo fondo aiuterà a migliorare la qualità della vita dei minori coinvolti in situazioni familiari difficili.

“Le misure annunciate rappresentano un passo importante nella lotta contro la violenza domestica in Croazia e un impegno per una società più giusta e sicura per tutti i suoi cittadini”, ha chiosato Plenković.

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