Sono quasi duecento le persone decedute in Croazia nell’ultimo mese a causa di complicazioni alle vie respiratorie. Nelle ultime settimane, inoltre, nel Paese si registra in media un migliaio di nuovi contagi da Covid o da influenza. A contrarre l’influenza sono prevalentemente i bambini in età prescolare. I più giovani sono anche i più minacciati dalla pertosse, un’altra malattia che negli ultimi tempi ha registrato un numero considerevole di casi a livello nazionale. Una situazione che sta mettendo a dura prova i reparti di Pronto soccorso degli ospedali e anche gli ambulatori dei medici di base. Il responsabile del Reparto per i ricoveri urgenti del Centro clinico ospedaliero di Zagabria, Ivan Gornik, ha detto che negli ultimi dieci giorni circa un migliaio di persone sono dovute essere ricoverate a causa dei problemi alle vie respiratorie. Gornik ha stigmatizzato coloro i quali criticano i pazienti che si presentano in ospedale a causa dei problemi alle vie respiratorie, osservando che in realtà i medesimi non hanno altra scelta per come è organizzato il sistema sanitario pubblico, che non contempla l’obbligo dei turni in seno alle Case della salute.
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