Colpo di scena! I dipendenti del sistema giudiziario hanno proclamato la fine dello sciopero intrapreso nel giugno scorso. I Tribunali potrebbero riprendere a funzionare normalmente già nel corso della giornata odierna. La decisione d’interrompere lo sciopero non è stata unanime e per certi versi è arrivata un po’ a sorpresa (nel corso della giornata di ieri alcuni mezzi d’informazione avevano addirittura sostenuto che la proposta avanzata dal governo fosse stata bocciata e che lo sciopero proseguisse) e ha spiazzato alcuni leader sindacali, tanto che loro stessi hanno ammesso di non aver avvertito dell’accaduto il ministro della Giustizia e dell’Amministrazione, Ivan Malenica. “Verrà a saperlo”, ha commentato Iva Šušković del Sindacato dei dipendenti e dei funzionari statali e locali (SDLSN).
I tesserati del Sindacato dei dipendenti e dei funzionari statali e locali (SDLSN) hanno accettato ieri l’offerta fatta loro mercoledì scorso da Malenica, che sostanzialmente aveva proposto un aumento immediato dello stipendio del 12 p.c. Malenica aveva anche promesso che in caso di risposta positiva il governo avrebbe riconsiderato la decisione di non pagare le giornate trascorse a scioperare. Al sondaggio indetto dal Sindacato hanno aderito poco meno di 3.000 tesserati e un po’ più del 50 p.c. di questi ha votato a favore dell’offerta governativa. “La base è divisa. Le sezioni che hanno votato a favore delle offerte ministeriali sono 25 su un totale di 47. Di conseguenza il Comitato di sciopero ha deciso di rispettare la decisione”, ha dichiarato Iva Šušković, puntualizzando che è stato espresso anche un parere contrario. Ha puntualizzato che lo sciopero proseguirà fino a quando non sarà stato firmato un accordo con il ministro Malenica. Una formalità che dovrebbe essere risolta in tempi brevi.