Croazia. Rijeka e Dinamo, appuntamento al 5 maggio

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Croazia. Rijeka e Dinamo, appuntamento al 5 maggio
Sergej Jakirović e Željko Sopić Foto: Marko Lukunic/PIXSELL

La 28ª giornata di campionato, che ha dato il via alla quarta, ultima e decisiva tornata della SuperSport HNL, ha segnato uno spartiacque molto importante nella corsa al titolo. Il successo della Dinamo nel big match del Poljud ha praticamente tagliato fuori dalla lotta l’Hajduk, scavalcato proprio dagli zagabresi e rotolato al terzo posto a -7 dal Rijeka capolista. Agli spalatini rimane tuttavia un’ultima chance per restare aggrappati al sogno chiamato titolo, ovvero sbancare Rujevica nell’attesissimo derby di domenica prossima per riportarsi a -4 dalla vetta. In caso di pareggio o sconfitta dovranno definitivamente rassegnarsi perché recuperare 7 o 10 punti nelle ultime sette giornate è una missione impossibile. Peraltro in questo momento viene anche difficile da pensare che i dalmati possano sgambettare il lanciatissimo Rijeka davanti al suo pubblico, a maggior ragione considerando che saranno costretti pure a rinunciare a due elementi chiave come Livaja (infortunato) e Šarlija (squalificato). Ma il calcio è imprevedibile e molto dipenderà anche dall’esito delle semifinali di Coppa Croazia in programma domani sera.

Ad ogni modo, appare evidente che il titolo sarà un affare a due tra Rijeka e Dinamo. Lo scorso 28 gennaio, piegando in rimonta l’Hajduk al Poljud per 2-1, il Rijeka è salito in vetta alla classifica senza più mollarla. La trasferta in casa del fanalino Rudeš, arrivata al termine della sosta delle nazionali, nascondeva più di qualche insidia per i biancocrociati, ripensando soprattutto al clamoroso tonfo di due anni fa nel cortile del Dragovoljac che mandò in frantumi i sogni di gloria della squadra allora guidata da Goran Tomić. Stavolta invece la storia non si è ripetuta, il Rijeka non ha avuto il “braccino” e, anzi, si è sbarazzato dell’ultima della classe con una facilità disarmante, un secco 3-0 confezionato da Pašalić, Marić e Selahi. I punti in saccoccia sono ora 62, cinque di vantaggio sulla nuova inseguitrice Dinamo, che però ha una partita ancora da recuperare (Varaždin) per un potenziale -2. Alla linea del traguardo mancano otto giornate e con 24 punti ancora in palio è tutto apertissimo.

Chi stapperà lo spumante il prossimo 25 maggio? La questione è ovviamente molto dibattuta tra addetti ai lavori, tifosi e semplici appassionati, tra chi vede favoriti i fiumani e chi i campioni in carica.

Mercoledì torna la Coppa

L’interpretazione più lucida l’ha probabilmente data il tecnico dell’Hajduk Mislav Karoglan qualche settimana fa: “A vincere il titolo sarà la squadra che lascerà meno punti per strada”. In realtà sia il Rijeka che la Dinamo sono padroni del proprio destino in quanto vincendo tutte le partite da qui alla fine si laureerebbero campioni, ma naturalmente si tratta di uno scenario alquanto irrealistico. Altra domanda piuttosto ricorrente è se la lotta andrà avanti fino all’ultima giornata o se invece il campionato si spaccherà prima. Una risposta potrebbe arrivare il prossimo 5 maggio nello scontro diretto in programma a Rujevica. La compagine della capitale può però contare su un piccolo vantaggio, quello degli scontri diretti a favore, anche in caso di sconfitta a Fiume, il che potrebbe risultare decisivo in caso di un arrivo a pari punti. Uno scenario certamente clamoroso, ma tutt’altro che da escludere considerando l’andamento della stagione.

La banda di Željko Sopić, oltre a esprimere il miglior calcio, è anche più “squadra” rispetto alla Dinamo. Fin qui il grande alleato è stata la mancata pressione visto che nessuno chiede loro di vincere il titolo, ma in questo rush finale gambe e testa inizieranno a pesare sempre di più, a maggior ragione per un gruppo molto giovane (secondo solamente alla Lokomotiva in termini di età media). Toccherà quindi ai giocatori di maggiore esperienza, Dilaver, Mitrović, Radeljić, Pjaca e Marić, prendere per mano la squadra. Dall’altra parte al Maksimir sono abituati a giocare sotto pressione e soprattutto sanno come si vincono i titoli. E i ragazzi di Sergej Jakirović l’hanno dimostrato espugnando il Poljud con una prova di grande maturità e pragmatismo, pur non brillando sotto il profilo del gioco. Oltretutto non hanno più il fardello dell’Europa che fin qui aveva tolto loro parecchie energie.

Entrambe inseguono pure il “doblete” dal momento che in gioco c’è pure la Coppa Croazia. E infatti mercoledì riparte la caccia al Sole di Rabuzin. Alle 16 a Zagabria si scontreranno Lokomotiva e Rijeka, alle 19 a Spalato toccherà ancora a Hajduk e Dinamo (match diretto dal fischietto italiano Fabio Maresca). Anche questo un passaggio fondamentale in un finale di stagione tra i più combattuti e avvincenti di sempre.

 

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