Croazia, arriva l’euro. Il governatore: «Spendete le kune»

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Croazia, arriva l’euro. Il governatore: «Spendete le kune»

Manca esattamente un anno dalla probabile introduzione dell’euro in Croazia. Il governatore della Banca centrale croata (Hnb), Boris Vujčić, ha dichiarato che “siamo attesi da numerosi preparativi prima dell’adozione della moneta unica”. Parlando nel tg serale della Tv nazionale (Hrt), il governatore ha ricordato che l’Unione europea “non ha ancora preso una decisione definitiva, ma noi stiamo lavorando come se ciò dovesse avvenire il 1.mo gennaio 2023”. “Tutti dobbiamo essere pronti per la doppia esposizione dei prezzi (in euro e kune) già a partire dalla prossima estate”. Vujčić ha aggiunto che l’Hnb chiederà che i prezzi siano espressi in entrambe le valute “prima e dopo l’ingresso nell’eurozona, in modo che i cittadini possano abituarsi ai prezzi e per evitare che qualcuno possa sfruttare questo periodo di transizione per aumentare i prezzi”.
Il governatore ha poi parlato dei pregi e dei difetti dell’adozione della moneta unica. “La Croazia godrà di una migliore protezione in caso di crisi. Quando si è parte dell’eurozona, non esiste un attacco alla valuta nazionale”. Per Vujčić un altro vantaggio sarà rappresentato dall’addio al rischio del cambio valuta. “La Croazia in questo senso sarà il Paese che approfitterà maggiormente dell’introduzione dell’euro rispetto a tutti gli altri , poiché già adesso stiamo facendo i conti con la ‘euroizzazione’ dell’economia nazionale”. I difetti? “Non ne vedo”, ha sottolineato.

Il governatore ha poi offerto un consiglio: “Tutti coloro che dispongono di molte kune in contanti, nel corso di quest’anno dovrebbero preparasi per la conversione e diminuire la quantità di cash”. Vujčić ha spiegato che in Croazia “girano circa 36 miliardi di kune in contanti e nel corso dei prossimi 12 mesi andrebbero depositati in banca, che permette una semplice conversione in euro, o andrebbero piano a piano spesi, in modo da non avere tante kune alla fine dlel’anno”.

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