Croazia, arriva il Registro centrale della popolazione

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Croazia, arriva il Registro centrale della popolazione
Piazza bano Jelačić, a Zagabria. Foto: Marko Lukunic/PIXSELL

Il ministro delle Finanze, Marko Primorac, ha presentato un ambizioso progetto che cambierà radicalmente l’amministrazione e la raccolta dati in Croazia: il Registro centrale della popolazione.

Il progetto, previsto per essere pienamente operativo entro la metà del 2026, mira a migliorare gli obiettivi delle misure sociali da parte del governo, offrendo al contempo un sollievo amministrativo significativo per i cittadini. Il relativo progetto di legge sarà sottoposto a consultazione pubblica venerdì, 23 febbraio, con l’entrata in vigore prevista per il 1° gennaio 2025. L’implementazione pratica del registro inizierà nel corso del prossimo anno, consentendo l’accesso completo da parte dei cittadini e delle istituzioni a partire dal 1° giugno 2026.

Il Registro conterrà una vasta gamma di informazioni, tra cui dati socio-economici, migratori, abitativi e altro, offrendo una panoramica dettagliata della popolazione croata. Questo registro includerà cittadini croati sia con residenza in Croazia che all’estero, nonché stranieri con permessi di soggiorno nel Paese. Le informazioni includeranno dettagli sulla parentela, sui nuclei familiari e saranno aggiornate in tempo reale.

Il progetto mira anche a eliminare la necessità dei censimenti decennali, sostituendoli con un sistema più efficiente e in tempo reale. Ciò semplificherà notevolmente l’implementazione di politiche governative, eliminando al contempo i costi e la complessità amministrativa associati ai censimenti.

Il ministro Primorac ha sottolineato che il registro non conterrà nuove informazioni, ma collegherà e sincronizzerà i dati esistenti da vari registri, garantendo un approccio rispettoso della privacy. L’accesso ai dati sarà regolamentato, con i cittadini in grado di visualizzare solo le proprie informazioni tramite un sistema di identificazione.

Tra gli obiettivi chiave del Registro c’è la possibilità di calcolare il reddito effettivo per membro del nucleo familiare, garantendo una distribuzione più mirata delle misure sociali. Ciò contribuirà a evitare che una persona faccia parte di più di un nucleo familiare per l’assegnazione di benefici sociali.

Il progetto è stato accolto positivamente per la sua prospettiva di semplificare le procedure amministrative, ridurre l’abuso dei sistemi di sussidi e migliorare la precisione nell’assegnazione delle risorse. Con l’implementazione di questo Registro, i cittadini non dovranno più presentare richieste in diverse istituzioni, poiché lo Stato proattivamente identificherà coloro che hanno diritto a determinati benefici e li erogherà direttamente.

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