Croazia, al via l’operazione Qatar 2022

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Croazia, al via l’operazione Qatar 2022
Il ct della Croazia, Zlatko Dalić

Negli ultimi giorni, Kiev ha spiegato che i negoziati potranno iniziare solo una volta che le truppe di Mosca si saranno ritirate dal territorio ucraino. Ma, questa mattina, il vice ministro degli Esteri ed ex ambasciatore russo presso la Nato, Alexander Grushko, ha dichiarato che la Russia considera «inaccettabile» questa richiesta.

La nazionale croata di calcio si è radunata questa mattina, lunedì 14 novembre,  a Zagabria, in vista dei Mondiali in Qatar, al via domenica 20 novembre. Zlatko Dalić e giocatori non si sono intrattenuti però a lungo, visto che già nel primo pomeriggio la spedizione biancorossa è partita alla volta di Riyad, in Arabia Saudita, dove mercoledì 16 novembre, affronterà la nazionale di casa in quella che possiamo considerare la prova generale in vista della rassegna iridata. Due giorni dopo, ovvero venerdì, 18 novembre, la Croazia raggiungerà il quartier generale in Qatar. I vicecampioni in carica debutteranno il 23 novembre contro il Marocco (ore 11), per poi affrontare in seguito il Canada (27 novembre, ore 17) e il Belgio (1 dicembre, ore 16).

“Grazie a Dio tutti sono sani. Non ci sono problemi di alcun genere e la definitiva lista dei 26 è quella che già conoscete – conferma Dalić –. Martedì è in programma una seduta di lavoro defaticante, mentre mercoledì c’è il test con l’Arabia Saudita. Giocheranno coloro che ne hanno maggiormente bisogno, con un occhio di riguardo verso i big. Giovedì ci alleneremo regolarmente, mentre il giorno dopo è in programma la partenza alla volta di Doha”.

Il tecnico di Livno si è soffermato poi al debutto con il Marocco. “Direi che è una partita importantissima, se non addirittura fondamentale. Loro sono una nazionale ostica, con tantissimi giocatori d’esperienza che militano nei vari campionati europei e in squadre di livello. L’importante è che non ci siano infortuni e che la squadra scenda in campo con l’atteggiamento giusto. In quanto all’undici di partenza, non ho ancora deciso in merito. Grossomodo, però, si sa tutto o quasi. Quel ‘quasi’ illustra i soliti due-tre dubbi di natura tattica e di scelta degli interpreti. Dipenderà anche dalla condizione dei singoli. Ciò che mi pare evidente è che sarà decisivo avere il controllo del centrocampo e, come si dice in gergo, fare la partita. In quanto all’undici di partenza, ve lo dirò alla conferenza stampa della vigilia, il 22 novembre”.

«Brasile favorito, la Croazia merita rispetto»

Non sono molti i selezionatori che amano parlare delle altre nazionali. Dalić ha però fatto uno strappo alla regola, indicando quali sono secondo lui i principali favoriti alla prossima Coppa del Mondo. “Il Brasile mi sembra la squadra che ha più qualità di tutte. Ma ce ne sono una decina che sognano in grande. La Francia difende il titolo, Messi vorrà fare bella figura con l’Argentina in quello che sarà il suo ultimo Mondiale. Lo stesso discorso vale per Cristiano Ronaldo e il Portogallo. La Germania è la solita nazionale ostica, mentre l’Olanda è tornata. La Spagna ha una squadra giovane e interessante, l’Inghilterra rimane sempre pericolosa nonostante la delusione in Nations League. Non dimentichiamo neppure il Belgio, terzo a Russia 2018. E ovviamente anche la Croazia, in quanto meritiamo eccome rispetto. Andiamo in Qatar dare il massimo e confermare che il secondo posto di quattro anni fa non è stato una casualità”.

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