Ancora un rinvio della decisione di costringere gli alunni delle scuole elementari e medie di sottoporsi a test rapidi al lunedì prima di recarsi a scuola, in modo da evitare le assenze e di abolire in pratica l’isolamento. Il governo, infatti, fa fatica a procurare tutti i tamponi antigenici necessari e, quindi, la pratica non entrerà in vigore lunedì 14 febbraio, anche s eil ministro della Scienza e dell’Istruzione, Radovan Fuchs, ha dichiarato oggi, 3 febbraio, che “esiste la possibilità che tutto inizi già la prossima settimana”. Si presuppone, comunque, che potrebbe essere applicata dal 28 febbraio, quando è previsto il rientro dei ragazzi in classe dopo la seconda tornata delle vacanze che scatterà il 21 febbraio.
Il Ministero della Scienza e dell’Istruzione non ha ancora stabilito la data d’attuazione della decisione, perché non sa quando potrà avere a disposizione tutti i test necessari. Soltanto per una settimana di lezioni sono necessari 650mila test rapidi, che devono essere distribuiti in circa 2.300 istituti scolastici.
Intanto, l’Omicron sta continuando a svuotare le aule: nella giornata di mercoledì 2 febbraio, si contavano 11.536 alunni contagiati dal Covid, ossia 736 in più rispetto al giorno prima. A questi vanno aggiunti i circa 1.700 insegnanti in permesso malattia.
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