Due dighe sopra la città di Derna, nell’est della Libia, che si sono rotte causando inondazioni che hanno portato alla perdita di migliaia di vite umane, sono state costruite da aziende dell’ex Jugoslavia. Le dighe sono state costruite nel corso degli anni ’70, e probabilmente il crollo è stato causato dalla scarsa manutenzione

La città di Derna ha avuto una storia di lotte contro le inondazioni, e il governo ha deciso di costruire le dighe per proteggerla. Grandi inondazioni hanno danneggiato la città nel 1941, nel 1959 e nel 1968, ma quelle degli anni ’50 sono state le più disastrose, secondo quanto riportato da Klix.ba.

Negli anni ’60 del secolo scorso è stata condotta una studio che ha proposto la costruzione delle dighe, e molto rapidamente è stata avviata la loro realizzazione. Le nuove dighe hanno superato le inondazioni del 1986 e l’acqua non ha raggiunto la città.

L’ex azienda jugoslava, ora serba, Hidrotehnika-Hidroenergetika, sul suo sito web riporta di aver costruito due dighe e numerosi altri edifici come tunnel, stazioni di pompaggio e serbatoi nella regione di Derna tra il 1973 e il 1977. Tutto ciò doveva servire per l’irrigazione e l’approvvigionamento idrico della città e dei villaggi circostanti, oltre a prevenire le inondazioni.

Il vicesindaco di Derna ha ammesso che le dighe non sono state sottoposte a manutenzione dal 2002. L’indignazione pubblica è stata scatenata dalle affermazioni sui social media che i fondi destinati alla manutenzione delle dighe sono stati dirottati per altri scopi. L’esperto di dighe Muhammad Ahmad ha criticato il “caos e lentezza delle autorità libiche” in materia di sistemi di sicurezza.

Secondo gli esperti, il scenario più probabile che ha portato alla rottura delle dighe è un graduale cedimento prima della diga superiore e poi di quella inferiore. Le piogge estreme e il metodo di costruzione della diga hanno contribuito alla catastrofe. Le dighe libiche sono state realizzate con materiali disponibili nella regione, cioè argilla e pietra.