Carburanti, saliscendi dei prezzi

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Carburanti, saliscendi dei prezzi
Foto: Roni Brmalj

Domani, 10 ottore in Croazia, dopo un lungo periodo di rincari, si avrà una diminuzione dei prezzi dei carburanti, come annunciato dal ministro dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile, Damir Filipović. La benzina costerà 11 centesimi in meno rispetto all’attuale prezzo di 1,62 euro/l, mentre il gasolio subirà una flessione minore, di 3 centesimi, per un costo di 1,59 euro al litro.
Senza le misure governative e con i prezzi al dettaglio completamente liberi di essere formati, gli stessi sarebbero di: 1,74 euro/l (13,11 kn/l) per la benzina e 1,78 euro/l (13,41 kn/l) per il diesel. I prezzi dei carburanti in Croazia, sebbene sembrino troppo elevati a molti, sono ancora moderati rispetto ai Paesi dell’Europa occidentale come l’Italia, la Germania e i Paesi Bassi, dove regolarmente superano i 2 euro o 15 kune al litro. Ma cosa sta succedendo al carburante e perché il suo prezzo sta aumentando da diversi mesi? La spiegazione più semplice è anche la migliore in questo caso: si tratta dell’aumento dei prezzi del petrolio sul mercato globale e sul mercato mediterraneo, che è cruciale per la Croazia.
Tin Bašić, fondatore del sito cijene-goriva.info, dice che oltre all’aumento dei prezzi del petrolio nel Mediterraneo, le alte tariffe dei carburanti sono dovute a una buona stagione turistica, a un elevato traffico sulle strade croate e di conseguenza a una maggiore domanda di benzina e diesel.

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