Basovizza. Cerimonia a porte chiuse

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Basovizza. Cerimonia a porte chiuse

Per il secondo anno consecutivo la cerimonia commemorativa del Giorno del Ricordo al Sacrario della Foiba di Basovizza – Monumento Nazionale – sarà chiusa al pubblico per motivi dettati dall’emergenza epidemiologica. Da quanto risulta dalle informazioni disponibili alla vigilia non sono attesi nemmeno leader politici nazionali. Ci saranno però il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, le autorità e i rappresentanti del Comitato per i martiri delle foibe e delle associazioni e realtà che prendono parte e aderiscono al programma delle celebrazioni. La cerimonia sarà trasmessa in diretta dal canale social Facebook del Comune (www.facebook.com/comuneditrieste) e dall’emittente televisiva Telequattro. Alle ore 9.30, è prevista la deposizione di corone alla Foiba n.149 di Monrupino, mentre alle ore 10.15 è previsto lo schieramento dei Labari delle associazioni al Sacrario di Basovizza. La cerimonia, promossa dal Comune di Trieste e dal Comitato per i Martiri delle Foibe, avrà inizio alle 10.30 con l’alzabandiera, a cura del Reggimento Piemonte Cavalleria (2°) e dell’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Trieste Medaglia d’Oro al Valor Militare Guido Corsi. Subito dopo, il Capitano di Vascello Diego Guerin, vicepresidente del Comitato per i martiri delle foibe e della Lega Nazionale, presidente della Federazione Grigioverde, darà lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa alla città di Trieste. Seguiranno la resa degli onori ai martiri delle foibe e la deposizione delle corone da parte delle istituzioni e delle associazioni degli esuli. L’Arcivescovo-Vescovo di Trieste, Mons. Giampaolo Crepaldi impartirà la benedizione ai caduti di tutte le foibe e darà lettura della Preghiera per gli Infoibati, composta dall’Arcivescovo Mons. Antonio Santin. Infine, prenderanno la parola il presidente della Lega Nazionale di Trieste, Paolo Sardos Albertini, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

Fausto Biloslavo e Roberto Dipiazza

Sempre nell’ambito delle celebrazioni del Giorno del Ricordo ieri il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha consegnato, nel Salotto Azzurro del Municipio, un riconoscimento al giornalista triestino e inviato di guerra, Fausto Biloslavo. Alla cerimonia erano presenti il presidente della Lega Nazionale di Trieste Paolo Sardos Albertini, l’assessore regionale Alessia Rosolen, il presidente dell’Anvgd Renzo Codarin e il consigliere comunale Manuela Declich. “È con orgoglio e con grande piacere che consegno lo Stemma con l’Alabarda della nostra città a un triestino di grande valore che in molti anni della sua vita e nell’ambito della sua professione giornalistica si è sempre speso per far luce sui tragici avvenimenti che hanno caratterizzato il ‘900 in queste terre”, ha affermato Dipiazza. “Sono onorato e orgoglioso di ricevere questo riconoscimento non solo come figlio di esuli e nipote di un infoibato, ma anche come figlio di questa città – ha detto Fausto Biloslavo -. Ricordo un tragico anniversario, circa trent’anni fa, quando la Jugoslavia si sfaldava sanguinosamente, alla prima riesumazione dei corpi dei trucidati nella fossa di Srebenica, una donna abbracciata al suo figlioletto la quale aveva i polsi legati col filo di ferro, come succedeva anche ad altre vittime della pulizia etnica. Racconti di una tragica realtà che ci dà più forza per ribadire l’importanza del Ricordo e del giorno dedicato”. “Un altro motivo per cui sono molto grato per questo riconoscimento – ha aggiunto – è il ricordo di mio nonno Ezechiele, che non mai conosciuto e che ancor oggi non sappiamo dove sia stato portato. Per tutto ciò, la mia più sincera solidarietà va a tutte le vittime, a tutti gli infoibati”.

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