Bar e ristoranti: un tavolino per due

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Bar e ristoranti: un tavolino per due

La situazione epidemiologica appare in netto miglioramento, ma il rischio di contagio dal coronavirus non è stato scongiurato. Pertanto, in Croazia, i cittadini, anche nelle prossime due settimane, ossia fino al 4 maggio, dovranno attenersi alle misure decretate dalla Task force della Protezione civile nazionale. La regola numero uno riguarda il distanziamento sociale. Parchi e campi sportivi continueranno ad essere off limits. Prorogate anche le misure restrittive riguardanti funerali e i matrimoni.
E l’ultima decade di aprile è iniziata con l’allentamento della misura che riguarda gli e-Pass, ovvero i lasciapassare necessari per spostarsi da una località all’altra. Ebbene, gli e-Pass sono stati aboliti all’interno delle singole Regioni. Ciò significa che un abitante di Pola può recarsi a Parenzo e viceversa o da Fiume ad Abbazia senza dover richiedere il rilascio del lasciapassare elettronico. Sono, invece, ancora vietati gli spostamenti tra Regioni (ad esempio tra Fiume e Pola). Ovviamente per effettuare tali spostamenti si deve avere un motivo valido. “Abbiamo deciso di allentare tale misura in quanto stava creando grossi problemi ai settori economico e agricolo”, ha dichiarato il direttore dell’Istituto croato per la salute pubblica (HZJZ), Krunoslav Capak, ai microfoni della Radio croata soffermandosi pure su altre misure di contenimento.
Come andremo a prendere un caffè al bar in compagnia quando questi esercizi ristorativi riapriranno i battenti? La frase “Cameriere…Un tavolo per quattro?” dovrà attendere tempi migliori…o meglio quando il coronavirus ce lo permetterà. Nel frattempo a un tavolo si potranno sedere soltanto due persone, una di fronte all’altra. Bar e ristoranti potranno riaprire i battenti a patto che vengano rispettate le 11 misure pubblicate dall’HZJZ. Tra queste spicca il distanziamento fisico. Le disposizioni sono state presentate dal direttore dell’HZJZ, Krunoslav Capak. Non sarà possibile somministrare bevande e alimenti negli spazi all’interno dell’esercizio di ristorazione. L’avventore potrà ritirarli sulla soglia della porta oppure alla finestra. Sarà necessario assicurare i più elevati standard igienici e mantenere il distanziamento fisico tra le persone onde ridurre al minimo i contatti. Se ciò non sarà possibile si dovranno collocare barriere e divisori realizzati in plexiglass per dividere coloro che sono in attesa di ritirare l’ordine e coloro che devono pagare il conto. Se non ci saranno i separatori in plexiglass sarà consigliato di pagare con le carte di credito. In caso di pagamento con contanti, l’acquirente dovrà mettere il denaro sul bancone e poi prendere il resto. Subito dopo si dovrà procedere alla disinfezione del bancone. Per quanto riguarda, invece, gli esercizi pubblici all’aperto (drive-in), agli avventori sarà vietato, tra l’altro, uscire dall’automobile. Tutte le disposizioni dell’Istituto croato della salute pubblica sono disponibili sulle pagine web.
Krunoslav Capak ha dichiarato, inoltre, che prossimamente i trasporti pubblici ritorneranno alla “normalità” con severe misure epidemiologiche. Probabilmente per salire a bordo di un pullman dovranno essere muniti delle mascherine protettive che serviranno pure quando andremo dalla parrucchiera o dal barbiere.

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