Due donne di 38 e 39 anni sono state denunciate dalla polizia alla Procura di stato per crimini contro la sicurezza cittadina. La 39enne è in custodia cautelare, hanno fatto sapere dalla Questura della Regione litoraneo montana.
Le accuse sono legate al caso di avvelenamento avvenuto lo scorso novembre, in cui un 19enne si era sentito male dopo avere bevuto dell’acqua minerale in un bar di Fiume. Il giovane aveva subito gravi lesioni all’esofago ed era stato dimesso dall’ospedale di Fiume dopo una decina di giorni.
Le lesioni all’esofago sono state causate dopo aver bevuto dell’acqua minerale Romerquelle aromatizzata. Dopo questo incidente, tra i cittadini si è diffusa la paura che più bevande sul mercato fossero avvelenate. I risultati dell’analisi del liquido nel bicchiere consumato dal giovane di Fiume, hanno mostrato che aveva bevuto “una soluzione acquosa fortemente alcalina il cui contenuto indica che si trattava di un agente per la pulizia e/o sgrassante”.
Sono state analizzate anche altre 20 bottigliette di vetro della stessa bevanda, per le quali è stato accertato che non contenevano alcalinità. Lo stesso è stato confermato dall’analisi di una serie di bevande gassate da un distributore automatico presso la Facoltà di Matematica e Fisica di Zagabria. La Coca-Cola ha reso noto che le loro analisi interne hanno stabilito che non c’è nulla nelle bevande che potrebbe causare tali lesioni.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.