Abolizione sovrimposta: «I servizi cittadini soffrirebbero»

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Abolizione sovrimposta: «I servizi cittadini soffrirebbero»
Il Municipio di FIume. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Il governo presenterà tra alcune settimane la sua proposta di modifiche all’imposta sul reddito e all’assicurazione previdenziale, che dovrebbe consentire un aumento dei salari per la maggior parte dei dipendenti a partire dal 1° gennaio dell’anno prossimo, ma il primo ministro Andrej Plenković non ha voluto indicare i dettagli su come il governo intende raggiungere questo obiettivo, se ridurrà le aliquote fiscali sul reddito, se aumenterà la sua parte non imponibile e quale sarà il destino della sovrimposta sull’imposta sul reddito.

Quando gli è stato chiesto se il governo abbia effettivamente intenzione di eliminare completamente la sovrimposta, una delle principali fonti di guadagno delle città e dei comuni, come riportato da alcuni media, non ha risposto direttamente con un sì o con un no, ma ha dichiarato che tutto sarà chiarito tra qualche settimana quando il governo presenterà il pacchetto completo.

Tutti i funzionari comunali sono favorevoli ai passi intrapresi per aumentare gli stipendi dei lavoratori, ma avvertono che l’abolizione della sovrimposta potrebbe avere delle serie conseguenze sui servizi che vengono offerti da città e comuni ai cittadini stessi.

Il sindaco di Fiume, Marko Filipović, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente dell’Associazione delle città, ha voluto ricordare che la sovrimposta “garantisce alle casse del capoluogo quarnerino 8 milioni di euro all’anno, necessari per finanziare le attività sportive, culturali e quelle nel settore dell’istruzione e in qualche modo questo denaro dovrà essere rimpiazzato”.

Filipović spera che il governo, assieme al piano di alleggerimento della pressione fiscale, approverà anche delle misure di compensazione in modo che “nessun servizio a livello locale venga messa in dubbio”.

All’affermazione del governo che le autorità locali sono in surplus e che i loro guadagni stanno aumentando, e quindi non c’è motivo affinché i servizi a livello locale soffrano, Filipović ha risposto che l’inflazione ha aumentato soprattutto i guadagni dello Stato attraverso l’IVA.

Il sindaco di Fiume ha sottolineato che la soluzione potrebbe essere quella di far sì che lo Stato assuma la responsabilità per il pagamento dei salari, ad esempio per gli impiegati negli asilo nido e dei Vigili del fuoco, aiutando così le unità locali e uniformando i salari in tutta la Croazia per quanto riguarda questi servizi pubblici.

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