Ucraina, “comandanti Azov trasferiti in carcere Russia”

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Ucraina, “comandanti Azov trasferiti in carcere Russia”

Alcuni dei comandanti imprigionati dopo essersi arresi nelle acciaierie Azovstal di Mariupol in Ucraina, sono detenuti nel carcere di Lefortovo a Mosca in Russia. A rivelarlo è una fonte delle forze dell’ordine citata dall’agenzia russa ‘Tass’, che già ieri aveva dato notizia del trasferimento dei comandanti.
Tra quelli portati nel carcere russo – secondo ‘Tass’ – ci sarebbero il vicecomandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, e Sergei Volynsky, comandante della 36esima brigata dei marines ucraini.

I russi stanno cercando di avanzare verso Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, nel nord est del paese, mentre a Severodonetsk la situazione è “molto difficile” ma sotto controllo. E’ quanto ha detto in televisione Vadym Denysenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, citato da Ukrinform. “La situazione è molto difficile, specie nella direzione di Severodonetsk, ma controllata. Possiamo dire che i russi non hanno compiuto progressi in aree chiave” malgrado vi abbiano provato ripetutamente, ha affermato Denysenko, aggiungendo che un tentativo di avanzare sulla strada di Bakhmut–Lysychansk è “fallito” ed è stato “respinto” dagli ucraini. I russi “non hanno ottenuto nessuna svolta a Severodonetsk”, ha precisato.

Denysenko ha poi sottolineato che la situazione è difficile anche nel nord della regione di Kharkiv, dove i russi tentano nuovamente di avanzare verso la città per riprendere a bombardarla pesantemente. Infine il consigliere ha riferito di esplosioni questa mattina nella regione di Kiev, dove la contraerea ha abbattuto dei missili russi

“Dobbiamo prepararci al peggio”, ha affermato dal canto suo Sergiy Gaiday, il governatore del Lugansk, sottolineando che la situazione attuale è “difficile, nella città di Lysychansk e nella regione nel suo insieme”. Nominato dal presidente Volodymyr Zelensky, il 46enne dirige la regione di Lugansk, inclusa la città di Severodonetsk, dove i russi stanno combattendo strada per strada, e Lysychansk, dove i colpi di artiglieria sono quasi costanti.

‘ARRIVATI STINGER E JAVELIN INVIATI DA USA’

Gli Stati Uniti hanno trasferito in Ucraina 1400 razzi anti aerei a spalla Stinger e 6500 lancia razzi anti tank Javelin. Lo ha annunciato su twitter Kira Rudik, leader del partito ucraino Golos, aggiungendo che l’invio di armi comprende droni Switchblade, obici, elicotteri M-17 e missili antinave Harpoon. Il tweet arriva dopo che questa settimana il presidente americano Joe Biden ha annunciato l’invio di nuove armi in Ucraina per un valore di un miliardo di dollari.

INTELLIGENCE GB, PROBLEMI PER MORALE TRUPPE RUSSE

I servizi militari britannici segnalano problemi di morale fra le truppe russe. “Casi di intere unità russe che rifiutano ordini e tensioni armate fra ufficiali e le loro truppe continuano ad accadere”, si legge nel consueto bollettino giornaliero che segnala tuttavia anche “casi di diserzione” fra le truppe ucraine. Per quanto riguarda i combattimenti, “vi sono pochi cambiamenti sulla linea del fronte” con intensi bombardamenti attorno a Severodonetsk. Le autorità russe stanno sperimentando problemi nell’esercitare “pressioni legali” sui militari dissenzienti, anche a causa della definizione del conflitto come “operazione speciale” e non come guerra. Fra i motivi del basso morale russo, scrivono i servizi militari britannici, vi sono “la percezione di una modesta leadership, limitate opportunità di rotazione di riposo per le truppe, perdite molto alte, stress da combattimento, scarsa logistica e problemi di paga. Molti membri del personale russo a tutti i livelli sono anche confusi sugli obiettivi della guerra”.

‘UCCISI 33.600 SOLDATI RUSSI’

Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine afferma su Facebook di aver ucciso 33.600 soldati russi dall’inizio dell’invasione del 24 febbraio. Il bollettino giornaliero riporta anche la distruzione di un totale di 1.486 tank nemici (+ 3 rispetto al giorno precedente), 3.577 mezzi corazzati da combattimento (+4), 745 sistemi di artiglieria (+6), 235 lancia razzi multipli Mlrs (+2), 98 sistemi di difesa aerea, 216 aerei, 181 elicotteri (+1), 598 droni (+4), 130 missili da crociera (+1), 14 navi, 2.523 veicoli e autocisterne di carburante (+10) e 55 unità di equipaggiamento speciale.

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