Italia-Turchia 0-0, primo test azzurro in vista di Euro 2024 finisce pari

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Italia-Turchia 0-0, primo test azzurro in vista di Euro 2024 finisce pari

(Adnkronos) – Finisce 0-0 l’amichevole tra Italia e Turchia giocata allo stadio ‘Dall’Ara’ di Bologna, primo test degli azzurri in vista dell’esordio di Euro 2024 previsto il 15 giugno a Dortmund contro l’Albania. Domenica prossima la seconda e ultima amichevole a Empoli contro la Bosnia.

Azzurri poco brillanti a causa dei carichi di lavoro mettono raramente in difficoltà gli avversari. L’occasione più ghiotta nel recupero del primo tempo con il palo colto da Cristante.

E’ chiara la trama del match già dai primi minuti con l’Italia a gestire il pallone e la Turchia pronta a sfruttare gli spazi. Al 7′ la prima chance per gli azzurri, Retegui controlla un buon pallone al limite dell’area e calcia con il sinistro ma palla abbondantemente fuori. Al 13′ tentativo di Calhanoglu su calcio di punizione dai 20 metri, palla respinta dalla barriera. Al 19′ occasione anche per Pellegrini su calcio di punizione dal limite, la palla non scende abbastanza e termina di poco oltre l’incrocio dei pali. Al 21′ uscita avventurosa di Vicario su una verticalizzazione della Turchia, il portiere azzurro fin quasi ai trenta metri interviene di testa. Poco dopo angolo pericolosissimo di Dimarco sul primo palo, non riesce a intervenire Retegui, la palla attraversa tutta l’area di rigore senza che nessun riesca a intervenire.

Al 25′ sugli sviluppi di un corner colpo di testa di Yilmaz alto di poco. Poco dopo la mezz’ora azione personale di Cristante che va via sulla destra, mette un mezzo un pallone su cui Retegui non arriva, ci arriva Chiesa che prova la conclusione di prima intenzione con la palla che termina fuori non di molto. Al 40′ Infortunio serio per Kabak che è costretto a uscire in barella per un problema al ginocchio. Al suo posto l’ex Juventus e Atalanta Demiral. Al 45′ Yilmaz colpisce di testa tutto solo al centro dell’area, la girata termina alta. Nel recupero l’Italia risponde sull’asse di sinistra con un bello scambio tra Chiesa e Dimarco, la conclusione di quest’ultimo viene deviata in angolo da Demiral.

Arriva nell’ultima azione del primo tempo la più grande occasione per l’Italia: dagli sviluppi di un angolo dalla destra, Cristante va più in alto di tutti, colpisce di testa e la palla termina contro il palo. Nell’intervallo i primi cambi azzurri: escono Orsolini e Chiesa, entrano Cambiaso e Zaccagni. Al 7′ chance per l’Italia, cross di Dimarco, Retegui prova di prima con il sinistro ma la conclusione è troppo debole e facile preda del portiere. Al quarto d’ora Pellegrini va via sulla destra mette un pallone morbido sul secondo palo, Retegui in rovesciata manda oltre la traversa. Al 17′ esce Jorginho, al suo posto Fagioli.

Al 23′ prosegue la girandola delle sostituzioni con Raspadori e Frattesi che subentrano a Pellegrini e Retegui. Nella seconda parte della ripresa i ritmi si abbassano ulteriormente con le due squadre attente più a non incorrere in problemi fisici che a cercare la rete della vittoria. Al 39′ percussione centrale di Cambiaso che tenta due volte la conclusione ma in entrambe le circostanze il tiro viene ribattuto.Nel finale da segnalare l’esordio in azzurro di Calafiori che entra per Dimarco.

“Non siamo stati brillantissimi e continui, però in alcuni momenti la squadra è stata alta e ha tentato di fare le cose, è la classica partita da inizio. Ci vuole un po’ per mettersi a posto. C’è ancora la partita di domani contro l’Under 20 per fare delle scelte, ci si prende tutto il tempo possibile. Bisogna arrivare a dopodomani mattina”. Queste le parole del ct azzurro Luciano Spalletti dopo il pareggio per 0-0 in amichevole con la Turchia. “La squadra ha accusato un po’ la fatica -aggiunge il ct al microfono di Rai Sport-, davanti non siamo stati brillantissimi, abbiamo provato a fare qualcosa di diverso ma ormai la partita era finita. Di riaggressioni ce ne sono state diverse fatte bene, poi abbiamo perso troppe palle facili. Soddisfatto perché la partita è stata vera, intensa e ci ha permesso di conoscere certe cose”.

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