Penava (Dp): «Nulla contro le minoranze»

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Penava (Dp): «Nulla contro le minoranze»
Ivan Penava, leader del Movimento patriottico e sindaco di Vukovar

“Non abbiamo nulla contro le minoranze nazionali che vivono in Croazia, ma con il partito dei serbi Sdss non vogliamo formare un governo”. Così il leader del Movimento patriottico (Domovinski pokret-Dp), Ivan Penava, la vera sorpresa delle Parlamentari dello scorso 17 aprile in Croazia, nel corso della quali ha conquistato 14 mandati, diventando di fatto l’ago della bilancia per la formazione del nuovo esecutivo.

Secondo fonti ufficiose nelle trattative con l’Hdz, il Movimento patriottico avrebbe posto alcune condizioni, come di non far entrare nel governo i serbi e Možemo! e di ottenere quattro ministeri, tra cui quello degli Interni e la Cultura. “L’unica verità è che non possiamo collaborare con l’Sdss, tutto il resto sono invenzioni giornalistiche”. Penava ha spiegato che le trattative con l’Hdz (che ha 61 mandati) “inizieranno mercoledì e solo allora si potrà dire con certezza quali sono le prerogative per far nascere un eventuale governo”.

“Nessuno ha fatto notare che sono stato l’unico sindaco di Vukovar che è andato tranquillamente a messa nella Chiesa ortodossa serba. E sono l’unico che ha ottenuto voti dai cittadini di nazionalità serba. Quindi parlare del fatto che al Dp danno fastidio le minoranze nazionali è una stupidaggine, perché il Dp non ha nulla contro le minoranze nazionali”.

Per quanto riguarda specificamente la minoranza serba, “vorrei ricordare che nel consiglio comunale siedono Đurić e Manojlović, membri del Dp e serbi ortodossi. Il Movimento patriottico ha regolarmente candidato sulla propria lista il serbo ortodosso Mišić. Ecco, questo sarebbero le orde nere ustascia, come alcuni cercano di descriverci”, ha concluso Penava.

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