Sacco e Bradanini a Rovigno e Umago

L'Masciatore e il Console d'Italia oggi a Pola e Dignano

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Sacco e Bradanini a Rovigno e Umago

Doppio impegno lunedì pomeriggio a Umago dell’Ambasciatore d’Italia in Croazia Pierfrancesco Sacco, accompagnato dal Console generale a Fiume Davide Bradanini, prima al Municipio per incontrare il sindaco Vili Bassanese, i vicesindaci Mauro Jurman, Floriana Bassanese Radin, Ivan Belušić e poi alla Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza“ per conoscere i presidenti delle quattro CI dell’Umaghese e i rappresentanti delle istituzioni italiane locali. Un impegno ufficiale per la diplomazia italiana, molto importante, perché l’Umaghese e il Buiese rappresentano territori importanti per la CNI: ex Zona B che ha scritto molte pagine di storia.
Alla CI di Umago, ad attendere i graditi ospiti sono stati la presidente della CI “Fulvio Tomizza” Floriana Bassanese Radin, il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, il presidente della Giunta UI Marin Corva, il deputato e vicepresidente uscente del Sabor Furio Radin, le presidenti della CI di Salvore Miriam Ossich, della CI di San Lorenzo-Babici Roberta Grassi Bartolić, e della CI di Matterada Katia Šterle, Il direttore della SEI Galileo Galilei di Umago Arden Sirotić, la direttrice della Scuola materna italiana Girotondo Ondina Simičić, la presidente del Consiglio della minoranza italiana della Città di Umago Elena Bernich nonché i presidenti “storici“ della CI di Umago Pino Degrassi e della CI Salvore Silvano Pelizzon.
Nel corso dell’incontro al Municipio, molto cordiale, gli ospiti sono stati informati dal sindaco Vili Bassanese e dai vicesindaci sulle specificità di Umago, governata da uno Statuto bilingue e dove opera e prospera la Comunità italiana. Umago è una città aperta e dinamica, che negli ultimi vent’anni ha avuto uno sviluppo molto rapido, con investimenti che hanno interessato tutte le sfere della vita pubblica, dell’economia e della CNI. Con centinaia di milioni di kune, e con una buona intesa con la Comunità italiana e l’Unione Italiana, sono stati costruiti impianti prescolastici e scolastici di prim’ordine. Asili gratuiti per tutti i bambini, croati e italiani, sedi moderne e funzionali e con in più la massima disponibilità della città a finanziare anche le istituzioni della minoranza, Umago è un esempio sicuramente da seguire e da imitare.
Proprio ora è in fase di costruzione a Morno anche l’asilo misto, mentre in settembre riprenderanno i lavori alla scuola media superiore di Comunella. Importante ai fini della collaborazione anche l’economia, perché Umago ospita molte imprese italiane e con la sponda dirimpettaia da sempre ha un legame economico privilegiato. Un mare che unisce, grazie alla nautica e al turismo, e che parla di amicizia. Grande soddisfazione per la visita dell’Ambasciatore e del Console generale a Umago, è stata espressa dal sindaco Bassanese e dai vicesindaci, mentre gli ospiti hanno gradito l’incontro, la visita di Umago e lo scambio di doni, come la Monografia e lo Statuto di Umago. Dopo la visita al centro storico c’è stato l’incontro alla CI, iniziato con il benvenuto della presidente della CI Floriana Bassanese Radin e proseguito con un filmato sui 70anni della CI, un sodalizio pieno di storia. Sono seguite le presentazioni delle CI del territorio: San Lorenzo Babici, Salvore, Matterada, dell’asilo italiano e della scuola elementare italiana.
Furio Radin ci ha detto che si tratta di una visita ufficiale molto importante: “Sono felice che l’Ambasciatore e il Console generale abbiano avuto modo di conoscere le Comunità italiane dell’Umaghese, che si trovano nella ex Zona B e che hanno alle spalle una grande storia. Si tratta di una visita che ci fa sentire più vicini e più sicuri, perché i gruppi nazionali devono continuamente lottare per la loro sopravvivenza”.

La tappa a Rovigno
L’Ambasciatore d’Italia in Croazia, Pierfrancesco Sacco, accompagnato dal Console generale a Fiume, Davide Bradanini, ha fatto visita alla Comunità degli Italiani di Rovigno e al Centro di ricerche storiche ed è stato ricevuto dal sindaco Marko Paliaga. All’incontro nella sede del sodalizio la presidente della Comunità, Roberta Ugrin, ha illustrato le molteplici attività svolte dalla CI volte alla salvaguardia della lingua e della cultura italiane, nonché delle tradizioni rovignesi, senza scordare le attività sportive e dei giovani, quelle benefiche, le attività legate all’informazione come la trasmissione radio “Quattro ciacole in famia” in collaborazione con la radio locale, le attività di carattere sociale e amministrativo a favore di tutti i connazionali, concerti, spettacoli, mostre, conferenze, “Italian Film Festival” che viene organizzato nel mese di agosto e tante altre iniziative ancora. Roberta Ugrin ha fatto presente che la Comunità in passato ha ospitato anche personaggi di spicco come per esempio Margherita Hack che è stata ospite per ben due volte.
Inoltre ha fatto anche una descrizione delle altre istituzioni italiane quali l’asilo “Naridola”, la scuola elementare “Bernardo Benussi” e la scuola media superiore.
Nel suo discorso l’Ambasciatore Pierfrancesco Sacco ha ringraziato la Comunità per il lavoro svolto finora e ha sottolineato l’importanza che la minoranza italiana riveste in Croazia per il contributo che offre al multiculturalismo e al multilinguismo del Paese, mentre il Console generale Davide Bradanini ha sottolineato la valenza della Comunità Nazionale Italiana nei rapporti tra l’Italia e la Croazia e ha elogiato tutte le Comunità in cui è stato finora per l’amore e l’orgoglio per la propria identità e le proprie tradizioni.
Ad accogliere l’Ambasciatore in sala c’erano anche i vicepresidenti della Comunità degli Italiani di Rovigno Paolo Paliaga e Patrizia Malusà Morožin, il presidente del Comitato esecutivo del sodalizio, David Modrušan, la direttrice della locale SEI, Tiziana Zovich Stanić, la preside della SMSI, Ines Venier, il presidente del Consiglio della Minoranza Nazionale Italiana autoctona della Regione istriana Gianclaudio Pellizzer, i consiglieri Esmeralda Kresina e Silvio Brunelli, il segretario amministrativo della Comunità Stefano Devescovi. Presenti anche il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, l’assessore ff per la CNI e gli altri gruppi etnici della Regione istriana Tea Batel e l’assistente del Console generale Ileana Jančić.
Roberta Ugrin ha inoltre salutato l’Ambasciatore e il Console generale anche da parte della direttrice dell’asilo “Naridola” Suzana Godena e della presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Città di Rovigno Gianfranca Šuran che non hanno potuto essere presenti.
Terminata la visita alla Comunità, l’Ambasciatore e il Console generale hanno incontrato il sindaco Marko Paliaga nel Municipio e poi hanno visitato il Centro di ricerche storiche dove sono stati accolti dal direttore Raul Marsetič che ha fatto una breve presentazione del CRS e delle attività svolte e ha parlato della sua storia da quando è stato fondato fino ad oggi. In sala erano presenti anche il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva, l’esponente regionale Valerio Drandić e l’assistente del Console generale Ileana Jančić.

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