Istra 1961. Ville Koski: «L’inizio è promettente»

Presentato ufficialmente al Drosina il difensore finlandese, che ha già disputato con l’Istra 1961 l’Arena Cup

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Istra 1961. Ville Koski: «L’inizio è promettente»
Ville Koski e Saša Bjelanović. Foto: FREDY POROPAT

Presentato anche ufficialmente, ieri allo stadio Drosina, l’ultimo acquisto dell’Istra 1961: si tratta del 22.enne (compirà gli anni tra un paio di giorni, visto che è nato il 27 gennaio del 2002) difensore finlandese Ville Koski, che aveva firmato il contratto con la società polese ancora all’inizio di dicembre. All’appuntamento ha preso parte il direttore Saša Bjelanović, il quale non ha celato la soddisfazione per aver portato a Pola un altro giovane giocatore dalle indubbie qualità, sia sportive che umane.
“Si tratta di un ragazzo fisicamente molto potente – ha detto il direttore sportivo –, del quale sentiremo parlare molto in futuro. Volevamo ingaggiarlo già la scorsa estate, però non eravamo riusciti a concretizzare l’accordo con il suo ex club Honka. Voglio ribadire che erano diversi i club stranieri interessati a Koski, il quale ha però deciso di venire all’Istra 1961, per cui sono molto compiaciuto. Si tratta di un difensore centrale, con una buona esperienza nel campionato finlandese, nonché capitano dell’Under 21 della Finlandia. Koski è a Pola oramai… di casa, in quanto si è unito alla squadra a dicembre e ha svolto tutto il periodo di preparazione, compresa l’Arena Cup. Il torneo ha dimostrato che l’Istra 1961 ha una panchina lunga, e che per ogni posizione in campo esiste un’adeguata alternativa, il che era il nostro intento all’inizio di quest’ultimo campionato”, ha concluso Bjelanović.
Da parte sua Ville Koski ha puntualizzato che si sente bene a Pola dal primo giorno. “La squadra mi ha accolto nel migliore dei modi, sono tutti dei bravi ragazzi che si allenano intensamente e possiedono le giuste qualità – così il difensore finlandese –. Abbiamo giocato e vinto tutti gli incontri all’Arena Cup, e ciò è un inizio molto promettente. Abbiamo il dovere di spingere ancor di più, e poi anche i risultati arriveranno. Non ho ancora disputato una partita ufficiale con l’Istra 1961, però da quel che ho visto qui si gioca un calcio differente rispetto a quello in Finlandia, che è molto più lento e si guarda di più alla tattica, a ogni passaggio… Da queste parti si lascia scorrere il gioco e ci sono molti duelli, il che mi giova. Posso dire che sono molto mobile, aggressivo, in grado di giocare sia passaggi corti che lunghi. Sono felice di essere a Pola, il tempo è bello, e mi sento davvero a proprio agio”, ha concluso Koski.
In quanto a possibili nuovi arrivi Bjelanović ha rilevato che in questo momento non sono neanche necessari, e che diversi calciatori giunti in estate, quali Lawal, Ekong, Filet e altri si sono aclimatizzati per cui solamente ora, ossia nella seconda parte di stagione, avranno modo di mostrare le proprie potenzialità.

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