«Una vittoria per dare un calcio alla crisi»

Domani il Rijeka ospita il Varaždin. L'allenatore Fausto Budicin cerca il modo di uscire dal momento negativo

0
«Una vittoria per dare un calcio alla crisi»
Il Rijeka si sta preparando per la delicata sfida con il Varaždin. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

La ricetta è semplice, ora però bisogna iniziare la cura: “Per uscire dal momento negativo ci serve una vittoria con il Varaždin. Punto e basta”. Il tecnico del Rijeka, Fausto Budicin, non usa circonlocuzioni o mezzi termini per illustrare l’importanza della sfida di domani sera (fischio d’inizio alle ore 21) a Rujevica nell’ambito della settima giornata della SuperSport HNL. In cinque partite i fiumani hanno raccolto la miseria di altrettanti punti, con unico successo quello al debutto in casa dello Šibenik (1-0). Da allora soltanto pareggi e sconfitte, per giunta senza aver ancora affrontato le tre (nominalmente) prime della classe. Tutto ciò ha portato al malcontento generale e al cambio di allenatore, con Budicin al posto di Dragan Tadić. E dalla gara con il Varaždin potrebbe dipendere anche il futuro dello stesso tecnico rovignese, che si gioca la permanenza sulla panchina quarnerina.

Situazione paradossale
“Dopo le vicende della scorsa settimana, che hanno sicuramente lasciato il segno, negli ultimi giorni abbiamo potuto lavorare con maggiore serenità. L’1-1 nel derby con l’Istra 1961 ha interrotto la serie di sconfitte e ci ha aiutato a capire in che direzione procedere. Sull’impegno non ho nulla da rinfacciare alla squadra. In quanto al sottoscritto, la situazione non è cambiata sostanzialmente. Ho parlato con la dirigenza e inutile ripetere che ogni allenatore vive di risultati. Direi che la mia situazione è un po’ paradossale visto che in determinati momenti sono il prossimo allenatore del Rijeka e in altri l’ormai ex allenatore. Vado avanti per la mia strada, ma è chiaro che dipendo dalla squadra. Serve una completa sinergia tra me e loro, in modo da ottenere i risultati che tutti noi ci aspettiamo. Poi, dico sempre che il campo ti dà e ti toglie, ma in sostanza rispecchia fedelmente ciò che fai vedere nel corso dei 90 minuti. Credo, anzi ne sono convintissimo, che questo Rijeka valga parecchio. Purtroppo, per un motivo o l’altro, ha perso fiducia nei propri mezzi. Ci vuole tempo per riconquistarla e a tal proposito una vittoria con il Varaždin sarebbe sicuramente un toccasana”.

«Servono grinta e passione»
La neopromossa si presenterà a Rujevica con la speranza di strappare un risultato positivo, viste anche le evidenti difficoltà dei fiumani. “Il Varaždin ha aperto bene la stagione – avverte Budicin –. Affrontiamo una squadra che predilige un calcio offensivo, basato sulla velocità e sulla mobilità. Per tipologia, con diversi attaccanti in rosa, si vede che scendono in campo con l’intenzione di affrontare gli avversari a viso aperto e provare a vincere le partite. Ci attendiamo una gara interessante, questo è fuori dubbio. In quanto a noi, dopo il pareggio di Pola dobbiamo assolutamente disputare una prova all’altezza, condita da un risultato positivo. Ai ragazzi chiedo di far vedere in campo la stessa grinta e passione che sfoderano in allenamento”.

Anche Frigan indisponibile
Purtroppo i problemi di formazione non mancheranno nemmeno stavolta, anzi la situazione è perfino più seria di qualche giorno fa. “Ho bisogno di giocatori al massimo della condizione. Ma al momento non è che ne abbia tanti a mia disposizione – ammette Budicin –. In settimana abbiamo avuto parecchi problemi con gli infortuni e aspetto i prossimi allenamenti, così come l’incontro con lo staff medico, per fare la conta di chi avrò a disposizione per la contesa con il Varaždin. Oggi, ad esempio, ne ho dovuti risparmiare quattro all’allenamento mattutino, in attesa di capire di che cosa si tratta. Frigan non ci sarà sicuramente, così come Alvarez e Halilović. La buona notizia è che Alen ha svolto un allenamento differenziato al pari di Galešić”.

«Non guardo al mercato»
L’ultima battuta è riservata al mercato, sul quale continuano a rincorrersi voci tutto sommato fondate (Kastrati, Grgić) a quelle fantasiose (Badelj), senza contare poi i tanti nomi che emergono praticamente di giorno in giorno (l’italiano Lunetta, lo spagnolo Campuzano, ecc) su quotidiani o portali online. “Non ho informazioni in merito, al momento nessuno dei dirigenti mi ha fatto sapere se qualcuno arriva o parte. Io lavoro con ciò che ho attualmente a disposizione. Resta comunque il fatto che sarebbe auspicabile definire quanto prima la rosa e cercare di formare un gruppo omogeneo sul quale poi puntare nel corso della stagione”, conclude Budicin, che dopo la conferenza stampa si è seduto al tavolo con il vice Radomir Đalović e il capo scout Antonini Čulina.
Che sia stato informato sul fatto di qualche arrivo o partenza? Ne sapremo di più da qui a domenica sera, quando chiuderà la sessione estiva del calciomercato…

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display