Un ottimo Istra 1961 mette la museruola alla Dinamo

Calcio. I gialloverdi e la squadra leader del campionato pareggiano (0-0) allo stadio Drosina al termine di una partita interpretata bene dalla formazione allenata da Garcia

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Un ottimo Istra 1961 mette la museruola alla Dinamo
Mounsef Bakrar è stato un enigma per la difesa della Dinamo. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Per la seconda volta in meno di 40 giorni l’Istra 1961 mette la museruola al leader del campionato, la Dinamo. Stavolta però contro i campioni in carica, lanciati verso la conferma del titolo, la squadra di Gonzalo Garcia pareggia per 0-0. Ma anche questo risultato conferma la solidità della formazione polese che ancora una volta ha mantenuto imbattuta la porta. Per il portiere Lovro Majkić è il 15º clean sheat della stagione su 30 partite giocate. Numeri che soltanto una stagione fa per i gialloverdi sembravano appartenere alla categoria del fantacalcio. Per quel che riguarda gli zagabresi, il pareggio cambia poco o niente il chiave titolo in quanto a sei turni dal termine hanno comunque ben 10 punti di vantaggio sull’Hajduk. Per l’allenatore Igor Bišćan è il primo pareggio al Drosina al timone di un club: con il Rijeka, infatti, aveva centrato quattro vittorie in altrettante partite.

Gonzalo Garcia e Igor Bišćan.
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Il tecnico uruguaiano dell’Istra 1961, Gonzalo Garcia manda in campo la migliore formazione possibile: ci sono tutti i titolari eccezion fatta per lo squalificato Erceg. Stesso discorso pure per la Dinamo, che ha schierato al Drosina tutte le migliori forze arruolabili capitanate dal portiere della nazionale, Dominik Livaković.
La Dinamo all’inizio non dà la sensazione di voler strafare anche perché i polesi tengono ottimamente il campo, anzi. Sono proprio i gialloverdi ad avere il controllo della partita grazie al centrocampo composto da Petrusenko-Caseres-Mlinar, che domina quello composto da Mišić, Ljubičić e Baturina, la stellina della Dinamo piuttosto sottotono contro i polesi. La prima occasione è dei padroni di casa, con Bakrar che si libera di Šutalo (ottima la partita dell’algerino contro lo stopper della nazionale croata) e serve Kadušić, il quale spreca calciando fuori da buona posizione. Al 27’ i polesi perdono Matheus (match winner il 15 marzo contro la squadra che allora fu diretta da Ante Čačić), infortunatosi dopo un fallo dell’ex Perković. I gialloverdi non si perdono d’animo e vanno vicino alla rete con Mlinar, che dai 16 metri manda fuori dallo specchio della porta. Alla mezz’ora si fa vedere anche il capoclassifica, ma la conclusione di Drmić da buona posizione viene ribattuta da Majkić. Al 37’ invece è Špikić a sbagiare completamente mira.
Nella ripresa la musica non cambia, con i padroni di casa molto attenti in difesa, mobili a centrocampo e con un Bakrar in palla, mentre la Dinamo ha troppi giocatori in ombra per fare danni alla retroguardia polese. Bišćan inserisce Menalo e Topić, Garcia fa entrare Mahmoud, ma le occasioni si possono contare sulle dita di una mano. I polesi hanno la migliore chance con il solito Bakrar, che si beve la difesa ospite e da posizione defilata spara su Livaković. Gli ospiti rispondono con Topić, che spreca l’occasione per la vittoria mandando fuori da pochi passi. Alla fine un pareggio giusto, che comunque ha reso felici gli spettatori di casa e il tifo organizzato dei Demoni che hanno celebrato il 31º anniversario di fondazione.

I Demoni hanno festeggiato il 31.esimo anniversario della fondazione.
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

”Siamo stati un po’ sottotono anche per merito dell’Istra 1961”, ha detto a fine gara l’ex selezionatore della nazionale Under 21, Igor Bišćan, mentre il suo collega Gonzalo Garcia ha dichiarato che stavolta i polesi hanno giocato anche meglio rispetto alla gara vinta contro lo stesso avversario il 15 marzo. “Abbiamo disputato una partita superlativa e vanno fatti i complimenti ai ragazzi. Siamo entrati bene in campo, poi abbiamo sofferto un po’. Sia loro che noi abbiamo avuto delle occasioni, ma alla fine il gol non è arrivato. La mia è stata una squadra compatta, tatticamente ineccepibile confermando quanto di buono fatto di recente a Spalato e Varaždin”, ha detto Garcia, secondo il quale l’infortunio di Matheus è di natura muscolare.

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