“Si tratta della partita più difficile da quando alleno l’Istra 1961”. È stato più che chiaro il tecnico dei gialloverdi, Paolo Tramezzani, alla vigilia della gara interna con il fanalino di coda Rudeš, in programma questo pomeriggio al Drosina (ore 17.10, arbitro Zebec di Cestica), nell’incontro valevole per il 24º turno della Super Sport HNL. Nonostante la differenza abissale di punti in graduatoria, con i polesi avanti di ben 18 lunghezze dalla squadra zagabrese, reduce da 6 sconfitte consecutive senza segnare alcun gol, il tecnico emiliano invita alla prudenza e alla massima serietà per conquistare l’intera posta in palio, che è l’obiettivo principale da raggiungere, e che sarebbe molto importante per il futuro.

“Ribadisco che ci attende la gara più impegnativa e complicata da disputare sinora, per cui abbiamo cercato di prepararla al meglio nel corso della settimana. In queste circostanze la cosa più difficile da fare è quella di non guardare la classifica. La quale certamente non illustra le qualità del prossimo avversario – ha puntualizzato Tramezzani –. Ho visto diverse partite giocate dal Rudeš, contro lo Slaven Belupo, il Varaždin e l’Hajduk, e mi sono reso conto che si tratta di una squadra di tutto rispetto che ha perso queste partite in malo modo, per certi episodi occasionali e a causa di una grande dose di sfortuna. Il Rudeš negli ultimi mesi si è rinforzato con diversi giocator e ha un buon allenatore. Dunque, i dati mostrati dalla graduatoria non sono reali e il Rudeš è una squadra che non ha niente di meno rispetto alle altre del campionato, a parte quelle del vertice della graduatoria”. L’allenatore dell’Istra 1961 sicuramente non potrà fare affidamento sullo stopper Dario Marešić, squalificato per somma d’ammonizioni, sull’infortunato Frano Mlinar e probabilmente su Mario Ćalušić, non ancora al meglio della condizione. Inoltre, in settimana hanno lamentato problemi fisici Erceg e Vuk, i quali però comunque dovrebbero essere a disposizione per il Rudeš. Dunque, è ancora da vedere chi rimpiazzerà Marešić, se il moldavo Iurie Iovu oppure il più veloce finlandese Ville Koski. Tramezzani non si è espresso nemmeno sull’impiego del promettente centrocampista 20.enne Antonio Maurić, che ha scontato due giornate di squalifica. “Lo stimo e lo apprezzo molto, per la sua età è già molto competitivo ed esperto, però non so se partirà dal primo minuto. Solitamente non uso cambiare molto i giocatori titolari e nel corso della partita lo faccio a seconda dell’andamento o del risultato. Non sarà una partita facile, però conto sulla buona preparazione e sulla qualità della mia squadra, decisa a conquistare i tre punti”, ha concluso Tramezzani.

Alla conferenza stampa prepartita è intervenuto il 20.enne attaccante nigeriano Salim Fago Lawal, entrato nel secondo tempo contro l’Osijek. “A Pola sto vivendo una nuova esperienza professionale e umana in quanto per la prima volta sono lontano dall’Africa, per cui mi sto ancora adeguando alla cultura e alla lingua. Ho giocato una parte della scorsa partita e cercherò di sfruttare al meglio ogni occasione offertami dall’allenatore. Il Rudeš è una buona squadra che darà il meglio di sé stessa, però lo stesso vale pure per noi, per cui confido senz’altro in una nostra vittoria”, ha concluso Lawal.