Rijeka. Sopić recupera gli infortunati

Domani (sabato 17 febbraio, ore 15) a Rujevica arriva la Lokomotiva, squadra da prendere molto sul serio. Il tecnico potrà disporre di Dilaver, Mitrović, Fruk, Banda, Bogojević e Goda

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Rijeka. Sopić recupera gli infortunati
Emir Dilaver rientrerà con la Lokomotiva. Foto: Luka Stanzl/PIXSELL

Quando sei al comando e le avversarie sono lì, a un passo, è chiaro che non puoi permetterti di perdere punti per strada. D’altra parte, non ci sono partite facili e tre vittorie sicure: se non la prendi seriamente anche il più modesto degli avversari può giocarti un brutto scherzo. E la Lokomotiva di brutti scherzi questa stagione ne ha giocati eccome, ma non al Rijeka bensì alla Dinamo. Ben cinque i punti tolti ai campioni in carica, che stanno eccome facendo la differenza nella corsa al titolo. Domani questa stessa Lokomotiva sarà di scena a Rujevica: a partire dalle ore 15, in uno stadio ai limiti della capienza, si affronteranno le due squadre più in forma all’inizio del girone primaverile. Detto questo, è chiaro che Labrović e compagni sono attesi da un impegno delicato, a prescindere da ciò che ci potrebbe pensare. Se al Rijeka i punti servono per il testa a testa con Dinamo e Hajduk, la Lokomotiva vuole fare bottino per rimanere attaccata all’Osijek e al quarto posto che a fine stagione porterà presumibilmente in Conference League. Per Željko Sopić sarà inoltre una sfida dal sapore particolare…

«L’idea fissa dei tre punti»
“Ho trascorso gli ultimi tre anni della mia carriera da giocatore nella Lokomotiva, così come l’inizio del mio stage formativo sotto l’occhio vigile di Božidar Šikić. Ho sicuramente dei bei ricordi di questo club – dice l’allenatore zagabrese sulla panchina dei fiumani –. Siamo attesi da una partita molto importante, su questo non ci piove. Dobbiamo cercare di porci in campo in modo dominante a cospetto dell’avversario. Rispetto molto il mio collega Silvijo Čabraja e il suo lavoro, mi sembra che abbia ormai superato le cento presenze sulla panchina della Lokomotiva. Loro hanno un ottimo settore giovanile che lancia due o tre giovani ogni anno in prima squadra, e talvolta anche di più. Questo dovrebbe essere un punto guida anche per il Rijeka, in quanto ritengo che noi abbiamo un bacino molto più grande rispetto a quello che gravita sulla Lokomotiva. Entreremo in campo con in testa l’idea fissa dei tre punti e poi vedremo dove il tutto ci porterà”.

«Giocano sempre i migliori»
Nelle ultime uscite Sopić ha regolarmente dovuto fare i conti con le assenze, a Velika Gorica con addirittura 6-7 titolari fuori combattimento. Per fortuna che negli ultimi giorni il quadro medico è migliorato sensibilmente. Abbiamo recuperato una buona parte degli indisponibili – fa presente Sopić –. Penso che dovremo rinunciare soltanto a Janković e Čabraja, con quest’ultimo fuori combattimento ormai da tempo. Bogojević e Banda hanno avuto l’influenza, mentre Fruk, Mitrović, Dilaver e Goda hanno recuperato dai problemi fisici”. Dilaver ha dunque recuperato e, al pari di Mitrović, sarà disponibile. Il problema è che i loro sostituti, Niko Galešić e Stjepan Radeljić, hanno fatto talmente bene nelle ultime uscite che è difficile farli accomodare in panchina. “Quale delle due coppie giocherà? Da me giocano sempre i migliori! Pensateci su e poi, al momento della partita, lo scoprirete di persona”, conclude Sopić con una battuta delle sue.

Čabraja avverte i fiumani
In quanto alla Lokomotiva, da Zagabria fanno sapere da non voler considerare la trasferta a Fiume come una gita di piacere. Magari alla fine lo sarà, ma guai alzare bandiera bianca prima di giocarsela tutta. “Abbiamo travolto la Dinamo al Maksimir per 3-0, non vedo perché non dovremmo puntare alla vittoria anche a Fiume, contro un ottimo Rijeka. Non è presunzione, bensì convinzione e fiducia nei propri mezzi”, dice in breve l’allenatore Silvijo Čabraja, che in passato era stato spesso accostato proprio alla panchina fiumana.
In occasione della trasferta a Rujevica la Lokomotiva potrà fare affidamento su Lirim Kastrati, ritornato dalle parti di Kajzerica dopo tre anni e mezzo, in prestito dal Fehervar. L’attaccante kosovaro aveva eccome lasciato traccia con la maglia della Lokomotiva prima del suo passaggio alla Dinamo per due milioni di euro. Nell’estate 2002, ai tempi del passaggio dal Polonia Varsavia al Fehervar, lo cercò anche il Rijeka, ma l’affare non andò in porto.

Tra Željko Sopić e Silvijo Čabraja c’è rispetto reciproco.
Foto: Marko Lukunic/PIXSELL

Con il Gorica gara da interrompere
La Commissione arbitri della Federcalcio, dopo aver analizzato l’operato degli arbitri nelle rispettive partite della 22ª giornata di campionato, ritiene che “il direttore di gara spalatino Duje Strukan avrebbe dovuto interrompere la partita tra Gorica e Rijeka a fine primo tempo per l’impraticabilità del campo. Le condizioni meteo e la tenuta del manto erboso rappresentavano una minaccia per l’incolumità dei partecipanti, oltre a rendere difficile il lavoro dello stesso arbitro e del VAR a causa della ridotta visibilità. La partita avrebbe dovuto essere interrotta per poi riprendere al momento che le condizioni generali lo avrebbero consentito”.

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