Rijeka, Raspopović va in Romania

La prima partenza da Rujevica riguarda l’esterno montenegrino

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Rijeka, Raspopović va in Romania

Se per squadra e staff tecnico le vacanze di Natale e Capodanno rappresentano l’occasione per rifiatare un po’, per la società questo periodo dell’anno è sinonimo di intenso lavoro. Perché, non dimentichiamolo, la pausa invernale coincide con l’apertura della finestra del mercato di riparazione. Ecco spiegato il principale motivo per il quale il direttore sportivo del Rijeka, Ivan Mance, è spesso rinchiuso per buona parte della giornata nel suo ufficio a Rujevica. Il mercato non ha ancora aperto ufficialmente i battenti, ma ci sono già da registrare i primi movimenti in uscita. Quali? Lo spiega lo stesso diesse fiumano.

 

“Ogni anno in questo periodo comincia a bollire qualcosa in pentola e così sarà anche stavolta. In pratica dobbiamo segnalare la prima partenza, che è quella di Momčilo Raspopović. Il giocatore è partito alla volta della Romania per finalizzare il contratto con l’Astra – fa sapere Mance –. Le due società hanno già trovato l’intesa e pertanto direi che, a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto, questa trattativa è da ritenersi conclusa”. La partenza del montenegrino era nell’aria visto che ultimamente non rientrava più nei piani dell’allenatore Simon Rožman, il quale gli preferiva i tanti giovani in rosa.

Halilović piace in Olanda
Una possibile partenza pesante è invece quella che potrebbe riguardare Tibor Halilović, uno dei giocatori del Rijeka che ha maggiore mercato. Sulle sue tracce sembra esserci l’Heerenveen, ma anche un’altra squadra olandese. “Ci sono due società molto interessate nei confronti di Halilović – ammette Mance –. Stiamo parlando con i potenziali club acquirenti, l’obiettivo è ovviamente quello di realizzare un trasferimento che vada bene sia al Rijeka che allo stesso giocatore. Poi, non è detto che se ne andrà per forza durante questa sessione di mercato. Vedremo nei prossimi giorni”. Per Halilović il Rijeka chiede circa 1-1,5 milioni di euro.

Tibor Halilović

La Dinamo punta Nevistić?
Tra Rijeka e Dinamo Zagabria sembra esserci quasi una specie di corsia preferenziale quando si parla di mercato. Dalla capitale sono arrivati negli ultimi mesi Sandro Kulenović e Luka Menalo, due giocatori che stanno trovando sempre più spazio nello scacchiere tattico di Rožman. Presto potrebbe esserci un altro trasferimento, stavolta in direzione opposta. “Sì, la storia che la Dinamo vorrebbe vendere Livaković e prendere Nevistić l’ho sentita anch’io. Sinceramente, però, non so quanto possa essere vera visto che in estate ci saranno gli Europei, al termine dei quali il prezzo di Dominik potrebbe lievitare parecchio. E dubito che anche lui voglia cambiare casacca in questo momento, correndo magari il rischio di non essere titolare laddove andrebbe. In quanto a Nevistić, ma anche ad altri nostri giocatori, la politica societaria è quella di vendere soprattutto all’estero. Tuttavia, siamo aperti a ogni soluzione se dovesse rivelarsi vantaggiosa per il club, inclusa quella del trasferimento di un nostro giocatore alla Dinamo. Negli ultimi anni non è però che siano stati poi tanti”, precisa il direttore sportivo.

Lončar, ma non soltanto
A parte Halilović e Nevistić, si parla con insistenza della possibile partenza di Stjepan Lončar. Il centrocampista bosniaco-erzegovese si è messo in luce nelle gare di Europa League ed ha sempre più estimatori all’estero. Mance chiarisce: “C’è parecchio interesse, in certi casi anche offerte, per i nostri giocatori, non soltanto questi che abbiamo menzionato finora. Il fatto non deve certo stupire visto che in Europa League abbiamo figurato abbastanza bene, mettendo inoltre in mostra tutta una serie di giovani. Da parte del Rijeka posso dire soltanto che agiremo sempre nell’interesse del club, cercando di ottenere il massimo possibile. Nessun giocatore è incedibile: se dovesse arrivare l’offerta giusta la valuteremo con attenzione e prenderemo la migliore decisione possibile per tutti. Ma è sempre stato così nel corso degli anni. Vorrei comunque tranquillizzare i tifosi e assicurare che terremo sempre conto di mantenere comunque una certa qualità della rosa. Credo che nel corso delle ultime stagioni abbiamo dimostrato di saperci fare. E anche in primavera andremo a caccia di un trofeo. Poi, dipenderà da diversi fattori. In ogni caso ci attendono mesi difficilissimi e con partite ogni tre o quattro giorni. Per questo motivo bisognerà prepararsi bene e cercare di essere sempre al massimo”, ha le idee chiare Mance. A tale proposito, ricordiamo che sino alla conclusione della stagione in corso dovrebbe disputarsi anche la Supercoppa, con avversario ancora una volta la Dinamo.

Il diesse Ivan Mance

Si cerca un esterno
Dalle possibili partenze dipenderà anche il mercato in entrata. Il principio di scelta sarà quello consueto, ovvero prendere giocatori giovani in cerca di un trampolino di lancio. “Siamo sempre molto vigili sul mercato e qualche potenziale obiettivo lo abbiamo già individuato. Ritengo che abbiamo bisogno forse di qualcuno da affiancare a Murić e Menalo nella posizione di esterno di centrocampo. Contiamo di riprendere Liber dall’Orijent, anche se in questo caso dipenderà dall’accordo tra i due club. Come detto in precedenza, prima di comprare c’è bisogno di vendere. Dalle cessioni dipenderà in quale direzione ci muoveremo”, conclude il dirigente fiumano.

A Umago tre amichevoli
Il Rijeka si radunerà il 4 gennaio e raggiungerà Umago per iniziare con la prima fase di preparazione in vista della ripresa della stagione. In Istria i fiumani disputeranno tre amichevoli, l’8 con gli ungheresi del Fehervar, il 13 con gli sloveni del Gorica e due giorni dopo con i magiari del Budafoki. Possibile anche un quarto test con qualche avversario del circondario, tanto per dare la possibilità di mettersi in luce ai giovani che verranno aggregati alla prima squadra e ai potenziali rinforzi.

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