Rijeka. Ora serve alzare l’asticella

Il Rijeka ha fatto il «compitino» ottenendo il massimo dalla mini tournée di tre trasferte consecutive tra campionato e Coppa, ma le prestazioni contro Slaven Belupo e Rudeš lasciano un po’ a desiderare. Sabato per battere e scavalcare l’Hajduk ci vorrà ben altro

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Rijeka. Ora serve alzare l’asticella
Franjo Ivanović ha ritrovato il gol in campionato. Foto: Sanjin Strukic/PIXSELL

La libidine di guardare il resto del carrozzone dall’alto è durata nemmeno tre ore. Giusto il tempo di lasciare Zagabria, vedere in pullman il derby del Poljud tra Hajduk e Dinamo e… tornare subito in campo. Ebbene sì perché in tarda serata, al rientro dalla capitale dopo la partita contro il Rudeš, Željko Sopić ha predisposto un allenamento di scarico a Rujevica. Sempre meglio alle 20 che all’una di notte. Infatti, il tecnico dei biancocrociati non è nuovo a questo tipo di “trovate” e molti ricorderanno che fece lo stesso nella scorsa stagione al ritorno da Sebenico dove il suo Gorica aveva battuto lo Šibenik. Nonostante un successo pesantissimo che di fatto spianò la strada ai “tori” verso la salvezza, “Sopa” non concesse alcuno sconto alla sua squadra facendola scendere in campo per una seduta defaticamente nel cuore della notte. Conoscendo la sua tempra c’è poco da stupirsi se dopo i sofferti tre punti strappati nel cortile della matricola zagabrese (2-1) abbia deciso di mettere in riga i giocatori, tutt’altro che soddisfatto della prestazione. Già dopo l’altrettanto sudata vittoria di otto giorni prima con lo Slaven Belupo (1-0) non aveva lesinato critiche (più che giustificate) ai suoi ragazzi. Contro l’ultima della classe si aspettava un passo avanti sotto il profilo dell’atteggiamento e del gioco, ma evidentemente il messaggio non è stato recepito. Alla fine della fiera, però, i fiumani il loro “compitino” l’hanno fatto chiudendo la mini tournée di tre trasferte consecutive tra campionato e Coppa (Koprivnica, Novska, Zagabria) col massimo risultato. E non era scontato.

“Il mister è stato di parola e in serata abbiamo svolto l’allenamento – conferma il centravanti Franjo Ivanović, autore del secondo gol che ha messo il sigillo sul successo dei fiumani –. Ovviamente i titolari contro il Rudeš hanno svolto solamente un lavoro di scarico mentre tutti gli altri hanno fatto un allenamento completo. Non ricordo a che ora sono rientrato a casa. Sicuramente erano passate le 22, ma forse addirittura si erano fatte le 23. Però in compenso ci è stato concesso il lunedì libero… Slaven e Rudeš? Non sono certo state le nostre migliori partite, però non è facile giocare in trasferta, soprattutto quando gli avversari si chiudono a difendere lo 0-0. Alla fine però l’unica cosa che conta sono i tre punti”.

Rujevica sold-out per il derby
Intanto però il Rijeka è sempre lì, in scia alla capolista Hajduk. E pure davanti fino al gol di Sahiti che ha deciso il big match con la Dinamo. Uno scenario sul quale a Rujevica avrebbero messo la firma alla vigilia della stagione. E sabato a Rujevica arrivano proprio Livaja soci per un derby che promette scintille e che soprattutto mette in palio la vetta della classifica. “Tutte le partite valgono tre punti, anche se quella con l’Hajduk è molto più sentita. In realtà più per i tifosi che per noi giocatori. Ad ogni modo è lo scontro diretto per il primo posto e la posta in palio stavolta è altissima. Vogliamo vincere e portarci al comando. E con la spinta del nostro pubblico sono convinto che ci riusciremo. Il gol col Rudeš? In campionato mi mancava da un po’. Questo è il terzo in pochi giorni dopo la doppietta in Coppa. Ora mi auguro di continuare su questa strada. Comunque domenica era il mio compleanno (ha compiuto 20 anni, nda) e volevo fare un regalo a me stesso e alla squadra. Diciamo che è stato uno stimolo in più”, conclude l’attaccante cresciuto nelle giovanili dell’Augusta.
Nel frattempo cresce l’attesa per la sfida di sabato, che vedrà sugli spalti il pubblico delle grandi occasioni. La società ha infatti comunicato il tutto esaurito per il derby, con tutti gli 8.279 biglietti bruciati con largo anticipo. Si tratta del secondo sold-out dopo il ritorno col Lilla nel play-off di Conference League. Una spinta in più per mettere la freccia e lanciare così un forte segnale a Hajduk e Dinamo nella corsa al titolo.

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