Rijeka, occhio al Gorica… rinato

La lanciatissima squadra di Sergej Jakirović domenica pomeriggio farà visita al fanalino di coda, che pure ha ritrovato il sorriso dopo la vittoria a Sebenico. L’allenatore non si crea facili illusioni: «Sarà una partita complicata perché adesso credono eccome nella salvezza»

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Rijeka, occhio al Gorica… rinato
Per il Rijeka ci sarà eccome da sudare contro il ritrovato Gorica. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Assolto a pieni voti il derby dell’Adriatico con l’Hajduk, il Rijeka è al lavoro per preparare al meglio la trasferta di domenica (ore 15, diretta su TVC 2) in casa del fanalino di coda Gorica. Notizie provenienti da Rujevica indicano che non ci sono particolari problemi di squadra, il che significa che l’allenatore Sergej Jakirović ha praticamente a disposizione l’intera rosa.

Guardando la situazione di classifica si direbbe che il risultato sia abbastanza scontato, ma in sostanza non è così. Bisognerà altroché sudarsi i tre punti dato che i padroni di casa sono in un periodo abbastanza positivo e galvanizzati dal netto successo (4-0) in casa del diretto concorrente Šibenik. Se 3-4 turni fa la salvezza sembrava una missione praticamente impossibile ora il ritardo dai dalmati è di appena una lunghezza e pertanto c’è da attendersi un Gorica che lotterà con il coltello tra i denti per 90 minuti. Ne è pienamente convinto anche l’allenatore Sergei Jakirović, che da quelle parti ha trascorso due anni (2018-2020) in panchina, dando nell’occasione parecchi dispiaceri alla sua attuale squadra: “Allo Šubićevac hanno disputato una gara perfetta, si vede che hanno assunto una mentalità vincente e credono nella salvezza. Ci aspetta una partita molto complicata. In quanto al sottoscritto, sarà sicuramente un po’ strano tornare lì da avversario dopo le due bellissime stagioni vissute in panchina”.
Nel primo confronto stagionale a Velika Gorica, lo scorso 9 ottobre, il Rijeka vinse per 2-0 in una partita che verrà ricordata soprattutto per due “avvenimenti”: fu infatti una delle pochissime vittorie (tre in totale) di Serse Cosmi da allenatore, mentre Alen Halilović segnò il suo unico gol durante la fallimentare avventura fiumana. A Fiume finì dapprima con un pareggio per 1-1 (a segno Frigan) e poi, poco più di due mesi fa, con una vittoria per 2-0 firmata Marin e Liber.

Tanti gli ex
La crescita esponenziale del Gorica nel girone primaverile è anche merito di alcuni ex giocatori del Rijeka, che hanno portato esperienza al servizio dell’allenatore Željko Sopić. Nel poker rifilato in trasferta allo Šibenik tra i migliori in campo sono stati infatti Ivan Tomečak, Momčilo Raspopović e Josip Mitrović. Determinante anche l’apporto di Kristian Fućak, che per il Rijeka non ha mai giocato, ma è stato comunque vicino a indossare la casacca bianca prima del “blitz” dell’Osijek. L’attaccante, fiumano di nascita, ha militato nel Grobničan e nell’Orijent e sicuramente avrà una motivazione in più
nell’affrontare i quarnerini.

Fiumani multati
Frattanto il giudice sportivo Alan Klakočer ha multato il Rijeka di 1.250 euro per l’uso di materiale pirotecnico da parte dei suoi tifosi durante il derby dell’Adriatico con l’Hajduk. Al 63’, infatti, l’Armada ha acceso complessivamente sei bengala, senza comunque lanciarli in campo. Per lo stesso motivo è stato multato anche l’Hajduk, ma di 850 euro visto che i bengala in questione erano soltanto due.

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