Rijeka. Jakirović si gode i problemi di abbondanza

Sabato con l’Istra 1961 il primo match point per la Conference

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Rijeka. Jakirović si gode i problemi di abbondanza
Ivan Smolčić va verso la riconferma nell’undici titolare. Foto: Luka Stanzl/PIXSELL

A Rujevica c’è aria di derby. E di Europa. Il successo sullo Slaven Belupo (3-1) ha riportato il Rijeka al terzo posto ma, soprattutto, spalancato le porte del palcoscenico europeo. All’orizzonte c’è ora il match contro l’Istra 1961, in programma sabato a Rujevica, che sarà il primo match point per mettere al sicuro i preliminari di Conference League. E questo “grazie” allo Šibenik, che non ha fatto pervenire all’UEFA la richiesta per l’ottenimento della licenza per la disputa delle competizioni europee. Qualora il prossimo 24 maggio a Rujevica gli sebenzani dovessero battere l’Hajduk e alzare al cielo il Sole di Rabuzin, allo Šubićevac si mangeranno le mani…
Benché la corsa al titolo sia chiusa, a tenere vivo il campionato nelle ultime quattro giornate che mancano al termine saranno la lotta per il terzo posto tra Rijeka e Osijek, nonché quella per la salvezza tra Gorica e Šibenik. La prima potrebbe anche decidersi proprio sulla linea del traguardo dato che l’ultimo turno proporrà sul menù proprio lo scontro diretto tra biancocrociati e biancoblù al Gradski vrt. L’arrivo di Stjepan Tomas sulle sponde della Drava ha innescato la scossa auspicata e gli slavoni in questo sprint finale faranno di tutto per riprendersi la posizione alle spalle di Dinamo e Hajduk, dove sono rimasti per tutta la prima parte di stagione e per buona parte del girone primaverile, salvo poi suicidarsi (11 partite senza vittorie) e prestare così il fianco all’arrembante Rijeka di Sergej Jakirović. Ma la strada che porta alla piazza numero tre è ancora lunga e disseminata di ostacoli. Il primo dei quali per i fiumani si chiama Istra 1961. La bilancia pende nettamente dalla parte di Labrović e soci, anche se il 3-0 rifilato dai polesi al sempre più pericolante Šibenik non può far dormire sonni tranquilli. Sarà quindi interessante scoprire quali saranno le scelte di Jakirović sull’undici da schierare dal primo minuto. Fin qui il tecnico di Mostar non si è mai discostato troppo dalla formazione tipo. Della serie squadra che vince non si cambia, ma l’ultimo tour de force (tre partite in nove giorni) lo ha costretto a rimescolare le carte in tavola e a dare spazio alle seconde linee. Che hanno risposto alla grande in quel di Koprivnica. Complici i guai muscolari di Dilaver, nelle ultime due uscite contro Lokomotiva e Slaven Belupo al centro della difesa Jakirović ha lanciato la coppia “made in Rijeka” SmolčićGalešić, i quali hanno subito trovato feeling e automatismi nonostante non abbiano mai giocato assieme. Galešić è intoccabile, mentre Smolčić va verso la riconferma alla luce dei problemi di Dilaver. Sulla sinistra Goda non ha minimamente fatto rimpiangere Vukčević, in mediana Banda ha magistralmente rilevato Selahi propiziando il gol del momentaneo 2-0 del compagno di reparto Hodža e infine sulla trequarti il redivivo Djouahra e Liber si sono fatti apprezzare facendo vedere cose molto interessanti. Ecco dunque che per qualcuno di loro potrebbe esserci la riconferma nel derby con i cugini gialloverdi. Insomma, la coperta è lunga e Jakirović è ben felice di ritrovarsi con problemi di abbondanza.

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